Il rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato Direttore Editoriale di Libero , dottor Daniele Capezzone .
Cambio di leadership nelle direzioni delle testate degli Angelucci. Al Giornale, Alessandro Sallusti diventa il nuovo direttore, con Vittorio Feltri e Osvaldo De Paolini come vice direttori.
Nel caso di Libero, il nuovo direttore è Mario Sechi, che sarà affiancato da Daniele Capezzone nel ruolo di direttore editoriale, operante da Roma. Inoltre, nuovi editorialisti come Pietrangelo Buttafuoco, Annalisa Chirico, Giordano Bruno Guerri e Marco Patricelli si uniranno al team.
Inoltre, è previsto il prossimo trasferimento della redazione milanese delle testate nella nuova sede multimediale ex LaPresse di Via dell’Aprica, che si sta preparando per accogliere i nuovi occupanti.
Il nuovo Consiglio di amministrazione di Società Europea di Edizioni, la proprietaria de ‘Il Giornale’, ha annunciato oggi i nuovi vertici del quotidiano.
Giampaolo Angelucci presiede il Consiglio, con la presidenza onoraria di Paolo Berlusconi, mentre Nicola Speroni è l’Amministratore Delegato che ha lasciato Unidad Editorial per assumere questo nuovo incarico.
Nelle nomine chiave, Alessandro Sallusti è stato designato come direttore responsabile e Vittorio Feltri come direttore editoriale.
Queste scelte mirano a mantenere la continuità nella linea politica e culturale del giornale fondato da Indro Montanelli nel 1974, che ha sempre rappresentato la borghesia liberale conservatrice e ha difeso i suoi valori e interessi principali.
Il Consiglio ha dato mandato ai nuovi vertici giornalistici ed editoriali di avviare un rapido sviluppo del prodotto per adeguarlo agli standard di qualità e prestigio richiesti nel moderno mondo dell’informazione multimediale.
Inoltre, è stata approvata l’assunzione di Osvaldo De Paolini come vicedirettore, una figura storica del giornalismo economico. Ci sono anche importanti collaboratori come Mike Pompeo, ex Segretario di Stato americano, e Edward Luttwak, rinomato economista e politologo internazionale, che contribuiranno come opinionisti.
Nelle prossime settimane, in collaborazione con la direzione, saranno annunciate ulteriori novità per rafforzare questa storica testata del panorama editoriale italiano. La famiglia Berlusconi, rimanendo socio azionista, ha espresso il suo forte sostegno al progetto.
Mario Sechi è stato designato come il nuovo direttore responsabile di Libero. Nato nel 1968, ha una vasta esperienza nella gestione di diverse realtà editoriali, tra cui la direzione de L’Unione Sarda, Il Tempo e l’agenzia di stampa Agi. Ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore de Il Giornale, di Libero e del settimanale Panorama. Sechi è noto per i suoi commenti sulla politica nazionale e gli affari esteri nei principali network televisivi e ha lavorato come autore e conduttore per Rai e Radio24. È autore per Mondadori, membro del comitato editoriale di Aspenia, la rivista di geopolitica dell’Aspen Institute, e ha contribuito con articoli per Il Foglio. Ha iniziato la sua carriera a L’Indipendente, sotto la direzione di Vittorio Feltri.
Inoltre, Daniele Capezzone è stato nominato direttore editoriale di Libero. Nato nel 1972, è un atlantista e liberale classico che ha abbandonato la politica attiva sei anni fa, dopo aver presieduto la Commissione Attività Produttive e la Commissione Finanze della Camera dei deputati. Negli ultimi cinque anni è stato editorialista per il quotidiano La Verità e continua a commentare i programmi di informazione delle reti Mediaset. Ha pubblicato diversi saggi per l’editore Piemme e si è concentrato su temi come la “Likecrazia,” “Per una nuova destra,” e “Bomba a orologeria.”
Il team degli editorialisti di Libero si arricchisce con l’aggiunta di quattro nuovi nomi: Pietrangelo Buttafuoco, Annalisa Chirico, Giordano Bruno Guerri e Marco Patricelli. Questi autori coprono una vasta gamma di tematiche, dalla politica alla storia e alla letteratura, e il loro contributo si focalizzerà sul Novecento e la contemporaneità, apportando ulteriore profondità e originalità al giornalismo quotidiano di Libero.
L’editore considera Libero un “cantiere aperto”. Inoltre, si prevede che Libero aumenterà la sua presenza digitale con nuovi progetti e format editoriali, mantenendo la sua identità e vitalità intellettuale che è stata la caratteristica distintiva del giornale fondato 23 anni fa da Vittorio Feltri.
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