ISFOA CORDOGLIO – DOMENICO DE MASI     

Il rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere il proprio cordoglio alla Famiglia , ed a tutte le risorse umane dell’ Università La Sapienza di Roma , per la scomparsa del preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione .

Si è spento all’età di 85 anni il sociologo Domenico De Masi. Studioso, ricercatore e consulente, professore emerito di Sociologia del lavoro dell’Università Sapienza di Roma, è stato anche preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma .

Lo scorso 15 agosto , casualmente, aveva scoperto di avere una malattia invasiva , mentre era in vacanza a Ravello .

I medici del Policlinico Gemelli di Roma gli avevano comunicato che gli sarebbe restato poco da vivere .

La notizia della sua morte sconvolge il mondo della cultura .

A dare la notizia è il Movimento 5 Stelle , da anni vicino al professore .

«Dall’ozio creativo al lavoro agile . Con Domenico De Masi ci lascia un fine intellettuale, precursore dei tempi con le sue teorie innovative e difensore dei diritti sociali e civili . Da Preside della Facoltà di Sociologia della Comunicazione della Sapienza aveva dimostrato di essere sempre dalla parte dei più deboli e dei giovani , il suo chiodo fisso . Le nostre condoglianze alla famiglia e alla comunità di Ravello , comune che aveva apprezzato negli anni il suo attivismo culturale e il suo impegno sociale» scrivono gli europarlamentari M5S in una nota .

Domenico De Masi si laurea in Giurisprudenza con una tesi sulla Storia del Diritto .

Ma è sempre stata la Sociologia al centro della sua attività , sin dai tempi di ricercatore e di collaboratore della rivista ’Nord e Sud’.

A Milano , lavora alla CMF del gruppo IRI ed ottiene un riconoscimento dall’allora CEE , la Comunità Economica Europea .

Da docente , insegna Sociologia prima all’Università Federico II di Napoli , poi a Sassari , all’Orientale sempre nel capoluogo partenopeo e infine alla ’Sapienza’ di Roma , dove diventa preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione .

Il suo interesse è stato rivolto alla Sociologia del Lavoro e delle Organizzazioni , alla Società Postindustriale , allo Sviluppo e al Sottosviluppo , ai Sistemi Urbani , alla Creatività , al Tempo Libero , ai Metodi e alle Tecniche della Ricerca Sociale con particolare riguardo alle Indagini Previsionali .

Domenico De Masi è autore di oltre trenta libri , riguardanti soprattutto la società postindustriale , la sociologia del lavoro , la creatività , la sociologia urbana e dello sviluppo .

Particolarmente intensa la sua opera pubblicistica nell’ultimo decennio con titoli come: “Una Semplice Rivoluzione . Lavoro , Ozio , Creatività : Nuove Rotte per una Società Smarrita” (Rizzoli, 2016); “Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati” (Rizzoli, 2017); “Lavoro 2025, il futuro dell’occupazione (e della disoccupazione)” (Marsilio Editori, 2017); “Il lavoro nel XXI secolo” (Einaudi, 2018); “L’età dell’erranza. Il turismo nel prossimo decennio” (Marsilio, 2018); “Il mondo è giovane ancora” (Rizzoli, 2018); “Roma 2030” (Einaudi, 2019), “Lo Stato necessario” (Rizzoli, 2020); “Smart working: La rivoluzione del lavoro intelligente” (Marsilio, 2020).

«Dall’ozio creativo al lavoro agile. Con Domenico De Masi ci lascia un fine intellettuale , precursore dei tempi con le sue teorie innovative e difensore dei diritti sociali e civili . Da preside della Facoltà di Sociologia della Comunicazione de “La Sapienza” aveva dimostrato di essere sempre dalla parte dei più deboli e dei giovani, il suo chiodo fisso» , hanno scritto gli europarlamentari del M5S in una nota .

«Le nostre condoglianze alla famiglia e alla comunità di Ravello, comune che aveva apprezzato negli anni il suo attivismo culturale e il suo impegno sociale».

«Se ne è andato un grandissimo sociologo , con un innato senso dell’umorismo , una specie rarissima . Ti abbiamo voluto bene in tanti. Ci vediamo Altrove, Domenico».

Lo scrive il fondatore del M5S Beppe Grillo.

«Domenico De Masi era una persona straordinaria con cui confrontarsi , aperta e mai banale . L’ho incontrato durante i miei studi in Sociologia , nel Magistero della Sapienza, in quei difficili anni Settanta , lui docente e io studente , lui di sinistra ed io di destra . Il rispetto per le idee diverse non è mai mancato», ha sottolineato Adolfo Urso , ministro per le Imprese e il Made in Italy in un tweet .

«Spesso ospite dei nostri meeting , per la profondità delle analisi e delle argomentazioni , comunque sempre stimolanti . Ci mancherai, ma hai lasciato molto , in Italia e non solo . Addio professore».

«Il mio cordoglio per la morte dell’amico e fratello Mimmo de Masi . Un uomo che si è interrogato profondamente sull’esistenza di Dio e sul senso religioso della vita» , ha scritto in una nota , padre Enzo Fortunato , giornalista e scrittore.

«Tanti i colloqui che insieme abbiamo vissuto sulla fede , sulle ingiustizie sociali con un’attenzione ai poveri e agli ultimi . Questi erano il suo cruccio e il suo rammarico . Un uomo di una umanità bella e cordiale».

Cordoglio anche dalla leader del PD , Elly Schlein .

«Esprimo il profondo cordoglio mio personale e della comunità DEM er la morte di Domenico De Masi . Con i suoi studi sulla sociologia del lavoro e il suo approccio fuori dagli schemi ai problemi della società postindustriale ha saputo offrire spunti di dibattito e arricchimento non solo alla politica ma a tutto il Paese . Ai suoi familiari e ai suoi amici vanno le più sentite condoglianze».

«Con grande dispiacere apprendo della scomparsa del professor Domenico De Masi , un sociologo dallo sguardo lucido sui cambiamenti del mondo del lavoro ma anche una persona gentile . Un abbraccio affettuoso alla famiglia , ai suoi cari e a chi gli voleva bene». Così si esprime il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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