ISFOA POLTRONE : ROBERT KELLY ORTBERG – BOEING

Il rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato Chief Executive Officer di Boeing , dottor Robert “Kelly” Ortberg .

Il consiglio di amministrazione del colosso statunitense dell’aeronautica ha scelto Robert “Kelly” Ortberg come suo nuovo amministratore delegato che subentrerà a Dave Calhoun il prossimo 8 agosto alla guida dell’azienda dal 2020.

Robert “Kelly” Ortberg, 64 anni, è l’ex ceo della società di servizi aerospaziali  Rockwell Collins. Boeing ha annunciato il nuovo ceo  in occasione della pubblicazione dei dati trimestrali che hanno riportato  una perdita di oltre 1,4 miliardi di dollari per il calo dei ricavi nel secondo trimestre. La perdita è stata più ampia e i ricavi inferiori alle aspettative degli analisti, poiché sia il business degli aerei commerciali sia la divisione della difesa hanno accusato forti perdite.

I risultati deludenti giungono in un momento tumultuoso per Boeing. La società ha accettato di patteggiare nell’inchiesta penale sui due incidenti del Max in cui persero la vita  346 persone pagando una multa di 244 milioni di dollari. A sua volta la Federal Aviation Administration (Faa) ha intensificato la supervisione sulla società a seguito di errori, tra cui lo scoppio di un pannello su un aereo dell’Alaska Airlines. L’azienda sta affrontando problemi di supply chain che ostacolano la produzione, che spera di risolvere in parte riacquisendo Spirit AeroSystems. Inoltre sta cercando di convincere i regolatori ad approvare due nuovi modelli del Max e una versione più grande del suo 777.

Il nome di Ortberg è emerso come candidato solo di recente e risulta un outsider rispetto ai nomi presi in considerazione, tra cui Patrick Shanahan, ex dirigente Boeing e ora ceo della Spirit AeroSystems, e la dirigente Boeing di lunga data Stephanie Pope, che ha recentemente assunto la direzione della divisione aerei commerciali.

Il presidente Steven Mollenkopf ha affermato che Ortberg è stato scelto dopo un processo di ricerca approfondito e che ha le giuste competenze ed esperienza per guidare Boeing in questa fase. L’obiettivo di Ortberg sarà quello di far uscire Boeing dagli ostacoli normativi e di sicurezza, cercando di recuperare il ritardo nei confronti del rivale Airbus. «C’è molto lavoro da fare e non vedo l’ora di iniziare» sono state le sue parole dopo la nomina. Il nuovo ceo dovrà iniziare a mettere mano alle perdite, che nel secondo trimestre hanno toccato 1,44 miliardi di dollari rispetto alla perdita di 149 milioni di dollari dell’anno precedente, e ai ricavi, scesi del 15%, attestandosi a 16,87 miliardi di dollari.

La divisione aerei commerciali ha registrato una perdita operativa di 715 milioni di dollari e i ricavi sono crollati del 32% poiché Boeing ha consegnato meno aerei passeggeri alle compagnie aeree: 92 aerei, rispetto ai 136 dell’anno precedente. L’unità difesa e spazio del colosso americano ha perso 913 milioni di dollari, anche a causa di 1 miliardo di dollari di mancati contratti con il governo degli Stati Uniti, tra cui quello per la costruzione dell’aereo presidenziale, Air Force One.

Robert Ortberg, un veterano del settore aerospaziale e assunto esternamente, potrebbe portare a un cambiamento cruciale nella cultura di Boeing, sotto accusa per le numerose carenze nella sicurezza ingegneristica nell’ultimo anno, scatenato dall’incidente sul volo Alaska Airlines di inizio anno quando un portellone è saltato da un Boeing 737 Max.

Boeing è in una fase di acuta crisi a causa di problemi nei controlli di qualità, rallentamento della produzione e difficili negoziati con i sindacati.

Dal 2020 ha perso circa 25 miliardi di dollari.

Il mese scorso si è dichiarata colpevole di un’accusa di frode relativa agli incidenti mortali del 737 Max del 2018 e 2019, accettando una multa penale di quasi 244 milioni di dollari.

 

 

 

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