ISFOA POLTRONE : JIAO JIAN –  PIRELLI   

Il rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato Presidente di Pirelli , dottor Jiao Jian .  

Pirelli ridisegna il board e il vertice per il prossimo triennio nella nuova cornice tracciata dalla Commissione Golden power , mentre i cinesi di Sinochem, primo socio della Bicocca con il 37%, sarebbero intenzionati a non avviare ricorsi o battaglie legali contro i provvedimenti dell’esecutivo .

L’assemblea degli azionisti della Bicocca ha nominato il consiglio di amministrazione che resterà in carica fino al 2026 .

Il board è frutto del nuovo patto parasociale tra Sinochem e Camfin su cui il governo italiano ha esercitato i poteri di golden power .

All’assemblea ha partecipato l’84,16% del capitale con diritto di voto e la lista di maggioranza ha ottenuto il voto dall’83,82% del capitale presente .

Sono così risultati eletti Jiao Jian (nominato presidente del consiglio di amministrazione) , Marco Tronchetti Provera , Andrea Casaluci , Chen Aihua , Zhang Haitao , Chen Qian , Alberto Bradanini Alberto , Michele Carpinelli , Domenico De Sole , Fan Xiaohua , Marisa Pappalardo e Tang Grace .

Nella lista di minoranza presentata da gestori e investitori istituzionali sono stati nominati Roberto Diacetti , Paola Boromei e Giovanni Lo Storto .

La prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione è stata convocata per deliberare sulla governance della società e , in particolare, sulla nomina del vice presidente esecutivo , che sarà Marco Tronchetti Provera , e dell’amministratore delegato che sarà Andrea Casaluci su indicazione del socio Camfin .

Andrea Casaluci sostituirà Giorgio Bruno a cui sarà erogato, comunica la nota Pirelli, tra trattamento di fine mandato e patto biennale di non concorrenza circa 3,8 milioni .

Sarà il nuovo vertice a traghettare il gruppo in una nuova fase di convivenza con il partner cinese Sinochem, il cui ruolo di principale azionista della Bicocca è stato “depotenziato” dalla recente pronuncia del Governo che nelle scorse settimane è intervenuto ponendo dei paletti al patto parasociale tra Camfin e il gruppo cinese .

Lo schema uscito da Palazzo Chigi è stringente e per molti versi fa tornare i rapporti tra i soci agli accordi siglati nel 2017 e nel 2019: la holding dei soci italiani con 4 consiglieri sui 12 eletti dalla lista di maggioranza, l’amministratore delegato scelto da Camfin , la presenza di un direttore generale per realizzare il piano industriale e sovraintendere alla gestione ordinaria .

Rafforzato invece il presidio sulle materie considerate fondamentali per l’azienda .

Nei patti passati si parlava di decisione motivata e nel migliore interesse di Pirelli per bocciare una proposta del capoazienda , nel provvedimento del governo è necessario invece un voto contrario dei 4/5 del consiglio per le delibere su questioni strategiche , quorum che sembra consentire a Camfin di neutralizzare ogni ribaltone .

Ai cinesi , in sostanza, viene impedito di esercitare funzioni di coordinamento e controllo, ma anche di parlare e interagire con il management .

Insomma, le misure adottate producono un effetto immediato : i cinesi non possono votare , su temi critici e nomine , se non in accordo con i soci italiani . Altrimenti il loro voto non vale nulla.

La situazione mette così Sinochem/ChemChina in una posizione complessa: gli investimenti di ChemChina, infatti, sono vincolati al fatto che essa detenga partecipazioni di controllo .

Questo può portare i cinesi, nel medio periodo , a valutare di accettare un riassetto azionario a favore dei soci italiani che riduca la partecipazione azionaria o persino che essi valutino l’uscita .

Al momento però , nessuna di queste opzioni sarebbe finita concretamente sul tavolo di Sinochem . Non solo . Sembrano escluse all’orizzonte anche battaglie legali . Sulla carta i cinesi avrebbero tempo fino al 15 Settembre per presentare ricorso contro i provvedimenti decisi dal Governo .

Ma secondo quanto si apprende , non sarebbe questa la strada che avrebbero intenzione di percorrere .

Piuttosto , salvo colpi di scena , l’obiettivo sarebbe quello collaborare con il partner italiano per lo sviluppo di Pirelli . 

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