Il rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere il proprio cordoglio alla Famiglia , per la scomparsa di Vittorio Prodi , fratello di Romano Prodi .
«Non è un periodo bello. In quattro mesi due fratelli e la moglie… Vittorio era di una bontà fuori misura».
Un Romano Prodi affranto , quello che ha partecipato con tutta la grande famiglia ai funerali del fratello Vittorio , il «fratellone» , nella chiesa di Sant’Anna in via Siepelunga a Bologna .
Vittorio Prodi , professore di Fisica , direttore del Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare (CNEN) , poi presidente della Provincia di Bologna , compagno nell’Ulivo , era tra gli otto fratelli e sorelle quello più vicino per età a Romano: 86 enni rispetto agli 84 che fra pochi giorni compirà l’ex premier .
Insieme a Paolo , lo storico , per primo è sceso in politica con Mario Segni , agli albori degli anni Novanta , per il referendum sul maggioritario .
È stato infine europarlamentare per dieci anni , fino al 2014 .
Vittorio se è andato un mese dopo Flavia Franzoni , la moglie di Romano morta all’improvviso il 13 giugno scorso .
E a marzo era morto anche Quintilio , il Prodi architetto che ha ristrutturato il castellazzo e la chiesetta di Bebbio , sull’Appennino reggiano , il ritrovo di famiglia .
A officiare i funerali il figlio di Vittorio , don Matteo , visibilmente emozionato .
«Domenica non è morto un uomo , papà è rinato al cielo , una nuova stella in cielo , ecco cosa è Vittorio oggi , una stella che illumina . Ai funerali ha voluto portare un saluto anche il presidente della CEI e arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Maria Zuppi , che ne ha elogiato la «libertà di ricerca e coscienza» e la «gentile mitezza».
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