ISFOA POLTRONE : CATHERINE RENIER – JAEGER LE COULTRE

Il rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato Chief Executive Officer , dottor Alessandro Valenti .

Givenchy ha appena nominato il suo nuovo CEO. L’italiano Alessandro Valenti prenderà il controllo della storica maison francese del gruppo Lvmh.

 

Il manager, recentemente in carica come presidente Emea di Louis Vuitton, inizierà immediatamente il nuovo impiego.

 

A prendere il suo posto da Vuitton sarà Beatrice Monguidi, finora impiegata nel menswear di Dior, secondo quanto riportato da Wwd.

 

Alessandro Valenti succede a Renaud de Lesquen, in carica dall’aprile 2020, che ora “ha deciso di dare una nuova direzione alla sua carriera”.

 

Attuamente Givenchy è ancora senza direttore creativo dopo l’addio nel 2023 al designer americano Matthew M. Williams dopo tre anni. 

 

Lo stilista era stato chiamato da de Lesquen in piena pandemia per prendere il ruolo dell’inglese Clare Waight Keller, a capo del luxury brand dal 2017, dopo l’era stilistica di Riccardo Tisci.

 

“Alessandro ha 25 anni di esperienza internazionale. La sua vasta conoscenza del settore del lusso, incluso più di dieci anni presso Louis Vuitton, uniti alla sua esperienza nel settore della vendita al dettaglio e alle capacità manageriali, saranno risorse fondamentali nel portare Givenchy a raggiungere nuovi traguardi – ha dichiarato in una nota Sidney Toledano, chairman del board di Givenchy -. Vorrei anche ringraziare Renaud per i suoi grandi successi all’interno del Gruppo Lvmh dal suo arrivo nel 2012, prima da Christian Dior Couture, poi da Christian Dior Parfums e più recentemente per Givenchy”.

 

Dopo la laurea conseguito all’università Bocconi, Valenti ha iniziato la sua carriera nel 1995 presso Bull proseguendo poi nel Gruppo Carrefour. Nel 1999 è entrato a far parte di Versace ricoprendo il ruolo di direttore delle vendite e delle operazioni al dettaglio a livello mondiale, è poi passato a Giorgio Armani come executive vice president retail nel 2004. Nel 2011 è stato promosso vicepresidente senior al dettaglio di Ralph Lauren.

 

Il manager è entrato nel Gruppo Lvmh nel 2014 in veste di amministratore delegato di Louis Vuitton Francia e Monaco ed è poi diventato presidente dell’Europa Centro-Nord e dell’Africa prima di essere nominato presidente Emea di Louis Vuitton.

 

Il Q1 2024 di Lvmh si è chiuso con una flessione del 2% a cambi correnti (e una crescita organica del 3% a valuta costante). Il colosso di Bernard Arnault cui fa capo Givenchy ha totalizzato ricavi per 20,7 miliardi nel trimestre, segnando un avvio d’anno che il player definisce comunque “buono”, nonostante “le incertezze legate alla congiuntura economica globale”. Nello specifico, l’Europa e gli Stati Uniti hanno registrato “una crescita costante nel corso del trimestre, il Giappone una crescita dei ricavi a due cifre mentre il resto dell’Asia riflette la forte crescita della spesa dei clienti cinesi in Europa e Giappone”.

 

Il segmento Fashion & Leather Goods appare allineato alla performance complessiva del gruppo, con un calo del 2% a cambi correnti (+2% a valuta costante) a quota 10,4 miliardi di euro; supera la moda il comparto Perfumes & Cosmetics, in crescita del 3% (+7% a valuta costante), che ha totalizzato 2,18 miliardi di ricavi, mentre la sezione Watches & Jewelry ha invece accusato una decrescita del 5% (contenuta a -2% a cambi costanti), con ricavi per 2,4 miliardi.

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