ISFOA OSSERVATORIO : IN CINA LA CRISI IMMOBILIARE ED IL DEBITO NASCOSTO SONO UNA MINACCIA PER LA CRESCITA CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE  LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL  MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA ALLA  MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

ISFOA OSSERVATORIO : IN CINA LA CRISI IMMOBILIARE ED IL DEBITO NASCOSTO SONO UNA MINACCIA PER LA CRESCITA CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA ALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021 E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

Cina, crisi immobiliare e debito nascosto sono una minaccia per la crescita
La crisi del mercato immobiliare cinese è strettamente interconnessa con l’altro polo del rischio strutturale che la Cina sta vivendo e che potrebbe limitare fortemente la sua ripresa post-pandemica: il cosiddetto “debito nascosto” riconducibile alle amministrazioni locali.

Si tratta dei due vettori che hanno spinto la frenetica crescita cinese negli ultimi quattro decenni e che ora si trovano a pagare il conto, anche alla luce di una demografia che non prospetta margini enormi come in passato per il settore immobiliare.

A quanto ha scritto Caixin, il più autorevole giornale economico-finanziario cinese, riprendendo una stima della banca svizzera UBS, oltre l’80 per cento dei veicoli finanziari dei governi locali, conosciuti con l’acronimo inglese di LGFV, non è in possesso della liquidità sufficiente per garantire il pagamento degli interessi sul proprio debito.

Questi veicoli sono società istituite dai governi locali per finanziare i grandi progetti infrastrutturali cinesi e, di conseguenza, questa carenza di liquidità impatta in maniera diretta sul settore delle costruzioni. E – a rendere più rischiosa la situazione per il settore finanziario cinese – qualcosa come il 30-40 per cento degli asset delle banche cinesi, secondo una stima di Caida Securities, sarebbero investiti proprio in bond LGFV.

Un ulteriore elemento di preoccupazione risiede nel fatto che migliaia di miliardi di euro di debito dei governi locali, in realtà, non sono iscritti a bilancio, pur essendo garantiti in qualche modo dal fatto di essere debito pubblico, e rappresenta – appunto – quello che è conosciuto come “debito nascosto”.

Ma di che cifre parliamo? Essendo debito “nascosto”, le stime variano sensibilmente.

I dati del Ministero delle Finanze mostrano che i governi di tutta la Cina avevano 37mila miliardi di yuan (4.700 miliardi di euro) di debito contabile alla fine di Aprile, ma non sono disponibili dati ufficiali pubblici sull’entità del debito nascosto.

Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato che quest’anno il debito totale accumulato dai LGFV cinesi è salito alla cifra record di 66mila miliardi di yuan (8.350 miliardi di euro), più che raddoppiato dal 2017.

A Luglio s’è tenuto un atteso incontro del Politburo del Partito comunista cinese – il sancta sanctorum del potere in Cina – che, tra le altre cose, ha evidenziato la necessità d’intervenire su debito dei governi locali per abbatterlo. E il ministro delle finanze Lu Kun ha affermato che alla fine del 2022 il debito delle amministrazioni locali era calato di un terzo, ma con un ritmo più lento rispetto a quello previsto, a quanto spiega Caixin. Una riforma delle relazioni tra governo centrale e locale sarà uno degli elementi che impegnerà i policymaker cinesi.

C’è inolte un altro elemento di preoccupazione che riguarda la trasparenza.

La scorsa settimana il governo cinese ha interrotto la diffusione dei dati relativi alla disoccupazione giovanile, nel timore che questa potesse segnalare con evidenza la fragilità della ripresa post-pandemica.

Una mossa che non è sfuggita al resto del mondo: Jake Sullivan consigliere di sicurezza nazionale degli USA ha invitato Pechino a non nascondere informazioni necessarie a tutto il mondo per prendere decisioni appropriate.

Caixin ha appreso che il Ministero delle Finanze ha lanciato un’indagine completa sui prestiti in nero dei governi locali all’inizio del 2023.

I risultati dell’indagine devono però ancora essere divulgati.

Certo è che i governi locali hanno visto le vendite di terreni pubblici per le costruzioni, una fonte importante d’introito, raffreddarsi in maniera decisa e questo ha messo i loro bilanci in difficoltà.

I rischi di default dei veicoli finanziari locali hanno un impatto pesante sulle amministrazioni, specialmente quelle più povere.

Queste carenze finanziarie, inoltre, alla fine vanno a impattare sulla vita dei cittadini, quando il governo centrale – perché la Cina resta un sistema centralista – non va a coprire il debito.

Un caso divenuto noto è quello della società di trasporti pubblica di Baoding, nella provincia di Hebei, che a Gugno ha semplicemente dovuto interrompere il servizio perché rimasta a corto di fondi.

Nel 2017 il presidente Xi Jinping aveva sentenziato che “la casa è per viverci, non per specularci”.

L’applicazione di questo principio però ha avuto un costo, che è stato amplificato anche dai durissimi lockdown imposti nell’ambito della politica Covid-Zero.

I veicoli finanziari locali, che sono proliferati per aggirare le norme introdotte dal governo centrale a metà anni ’90 per impedire che i governi locali facessero debito a profusione, dipendono molto dalle operazioni di vendita dei terreni agli sviluppatori immobiliari e si sono trovati in difficoltà di fronte a un raffreddamento del mercato della casa.

Non a caso tra i suggerimenti dell’ultimo “Rapporto sui lavori del governo” presentato dal primo ministro uscente Li Keqiang al Congresso nazionale del popolo di marzo, la frase di Xi era scomparsa.

Secondo Caixin, entro la fine di quest’anno, circa 2.600 miliardi di yuan (329 miliardi di euro) di obbligazioni scadranno per 3.427 LGFV.

Le cinque province con il maggior debito LGFV in scadenza sono Jiangsu, Zhejiang, Shandong, Tianjin e Sichuan. Una pratica comune per gli LGFV è quella di emettere nuove obbligazioni per ripagare i prestiti esistenti.

Secondo quanto ha stimato a luglio Fitch Ratings le banche cinesi dovranno affrontare una pressione crescente sulla qualità degli asset e sulla redditività derivante dalla loro esposizione al debito dei veicoli di finanziamento del governo locale (LGFV) nel prossimo anno o due.

A essere a rischio sono prevalentemente le piccole banche regionali cinesi nelle province più deboli.

E’ probabile che le ristrutturazioni dei prestiti bancari del debito LGFV aumentino, in particolare in 10 province maggiormente vulnerabili alle pressioni di rifinanziamento.

Le autorità cinesi – secondo Fitch – potrebbero considerare tali ristrutturazioni come un’opzione per alleviare la liquidità dei LGFV più deboli ed evitare il default sui titoli pubblici.

Questo fatto, alla luce anche della riforma sulla classificazione del rischio patrimoniale messa in campo da Pechino in questi anni, farà aumentare i crediti in sofferenza.

Tali ristrutturazioni rischiano comunque di compromettere ulteriormente la capacità di finanziamento di altri LGFV nelle stesse regioni, il che potrebbe incentivare i governi sponsor a cercare di impedirle cercando soluzioni alternative, tra cui l’organizzazione della cessione degli asset dei LGFV, l’iniezione di asset operativi nei LGFV o la richiesta di sostegno fiscale dai governi provinciali.

Un altro modo per affrontare il problema – evidenzia Caixin – potrebbe quello di scambiare debiti nascosti, a breve termine e con interessi elevati, con titoli di Stato a lungo termine e a basso costo.

Dal 2014, la Cina ha effettuato quattro cicli di swap di questo tipo. Da luglio, i governi provinciali di Fujian, Guizhou, Yunnan, Jiangxi e Guangzhou hanno iniziato ad aiutare alcuni governi municipali e di contea a candidarsi per prendere parte a un programma pilota nazionale volto a disinnescare i rischi del debito pubblico locale.

TRASFORMA L’ ESPERIENZA IN LAUREA POICHE’ NELLA MODERNA SOCIETA’ SOLO CHI E’ DOTTORE VIENE VERAMENTE CONSIDERATO E VALORIZZATO

POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .


La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .


Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia .

https://www.youtube.com/watch?v=8oA1Ap0vFYw

DEMO DEMO DEMO DEMO DEMO DEMO DEMO DEMO DEMO DEMO

LOGO-ISFOA-scont-2021.png
   

I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

LIBERA E PRIVATA UNITELEMATICA DI DIRITTO INTERNAZIONALE

FONDAZIONE ED ENTE MORALE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

Persona Giuridica Legalmente Costituita ed Autorizzata ai sensi del Codice Civile Svizzero ed in conformità della Costituzione Federale Svizzera , della Legge sull ‘ Educazione e sul Diritto Scolastico del Cantone Zugo e della Legge Federale sulla Promozione e sul Coordinamento del Settore Universitario Svizzero  .

Denominazione Autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca ed Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto