ISFOA OSSERVATORIO : È LA TEMPESTA PERFETTA SUL CREDITO BANCARIO TAGLIATI I PRESTITI ALLE IMPRESE MUTUI FERMI E SOFFERENZE IN CRESCITA E’ QUANTO MERGE DAL RAPPORTO MENSILE SUL CREDITO REALIZZATO DAL CENTRO STUDI DI IMPRESA SECONDO CUI LA CLIENTELA BANCARIA FATICA AD ONORARE LE SCADENZE CON LE RATE DEI PRESTITI INFATTI LE SOFFERENZE NETTE SONO CRESCIUTE IN 12 MESI DEL 10% PASSANDO DA 16 MILIARDI A 18 MILIARDI I PRESTITI PERSONALI CROLLATI DI OLTRE 13 MILIARDI LE BANCHE HANNO RIDOTTO I FINANZIAMENTI DI 64 MILIARDI DI EURO CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE  LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL  MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA  MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

ISFOA OSSERVATORIO : È LA TEMPESTA PERFETTA SUL CREDITO BANCARIO TAGLIATI I PRESTITI ALLE IMPRESE MUTUI FERMI E SOFFERENZE IN CRESCITA E’ QUANTO MERGE DAL RAPPORTO MENSILE SUL CREDITO REALIZZATO DAL CENTRO STUDI DI IMPRESA SECONDO CUI LA CLIENTELA BANCARIA FATICA AD ONORARE LE SCADENZE CON LE RATE DEI PRESTITI INFATTI LE SOFFERENZE NETTE SONO CRESCIUTE IN 12 MESI DEL 10% PASSANDO DA 16 MILIARDI A 18 MILIARDI I PRESTITI PERSONALI CROLLATI DI OLTRE 13 MILIARDI LE BANCHE HANNO RIDOTTO I FINANZIAMENTI DI 64 MILIARDI DI EURO CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021 E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

L’effetto scatenato dell’aumento dei tassi si abbatte sui prestiti bancari: nell’ultimo anno si è registrata una stretta creditizia da 64 miliardi di euro, con una riduzione che sfiora il 5%.

Le banche hanno tagliato tutti i tipi di finanziamenti alle imprese, con una riduzione di 57 miliardi (meno 8%).

Per quanto riguarda le famiglie, il saldo è negativo per 7 miliardi, considerando che i mutui sono sostanzialmente fermi, il credito al consumo è cresciuto di quasi 6 miliardi, mentre i prestiti personali sono crollati di oltre 13 miliardi.

È quanto emerge dal rapporto mensile sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa, secondo cui la clientela bancaria fatica a onorare le scadenza con le rate dei prestiti tant’è che le sofferenze nette sono cresciute in un anno di quasi il 10%, passando da 16 miliardi a quasi 18 miliardi, ma del 25% nei primi nove mesi del 2023.

“È la tempesta perfetta sul credito bancario: tagliati i prestiti alle imprese, mutui fermi e sofferenze in crescita.

Ma è un conto che stanno pagando i cittadini e le imprese, perché le banche, proprio grazie all’aumento dei tassi, macinano utili come mai.

Quest’anno i loro profitti potrebbero superare quota 40 miliardi, secondo le stime più recenti.

Di fatto, le banche sono le uniche a beneficiare della scellerata politica monetaria della Banca centrale europea: si arricchiscono le industrie bancarie, i loro manager, ma l’economia reale soffre e non ha mezzi finanziari per sostenere un periodo che si prospetta difficile” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.

“È inaccettabile che i rappresentanti delle banche dicano che la colpa è delle imprese che chiedono meno prestiti.

È la storiella del cavallo che non beve, ma a volte non è per mancanza di volontà.

Può dipendere, invece, dal fatto che la vasca con l’acqua sia inaccessibile o, peggio, che la stessa acqua sia avvelenata”, aggiunge il vicepresidente di Unimpresa.

Secondo il Centro studi di Unimpresa, che ha elaborato statistiche della Banca d’Italia, al netto delle cartolarizzazioni, gli impieghi delle banche ai privati sono crollati di 63,7 miliardi (-4,70%), calando dai 1.355,8 miliardi di settembre 2022 ai 1.292,1 miliardi di settembre 2023.

Sul fronte delle famiglie, si registra un calo, nell’anno osservato, di 6,8 miliardi (-1%) da 679,3 miliardi a 672,5 miliardi.

La diminuzione è legata esclusivamente all’andamento fortemente negativo dei prestiti personali, calati di 13,2 miliardi (-9,39%) da 141,1 miliardi a 127,8 miliardi.

Cresce il credito al consumo, seppur a un ritmo nettamente inferiore rispetto agli scorsi anni: l’aumento è di 5,8 miliardi (+5,14%), da 114,1 miliardi a 120,1 miliardi.

Fermo il mercato dei mutui: lo stock è passato da 424,1 miliardi a 424,7 miliardi con una variazione positiva di appena 545 milioni in 12 mesi (+0,13%), ma da inizio anno i finanziamenti destinati all’acquisto di abitazioni sono scesi di 2,2 miliardi (-0,53%), considerando che a dicembre 2022 lo stock era a quota 426,9 miliardi.

Il rallentamento del credito al consumo (i prestiti che servono per acquistare automobili, elettrodomestici, smartphone, viaggi) avrà un effetto negativo inevitabile sui consumi, con conseguenze più ampie sulla crescita economica.

Analogo discorso per quanto riguarda il taglio dei mutui: minori erogazioni si traducono, come sta già avvenendo, in minori compravendite di case, con effetti negativi su edilizia, trasporti, mobilifici, professionisti del settore.

TRASFORMA L’ ESPERIENZA IN LAUREA POICHE’ NELLA MODERNA SOCIETA’ SOLO CHI E’ DOTTORE VIENE VERAMENTE CONSIDERATO E VALORIZZATO

POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .


La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .


Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia .

   

I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

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Denominazione Autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca ed Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo

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