ISFOA OSSERVATORIO CONDOMINIO TFC COMPANY : IL SUPERBONUS E’ FINITO I SOLDI DEL PNRR NON ARRIVANO L’EDILIZIA TRABALLA PARECCHIO MA LA MANUTENZIONE DEGLI IMMOBILI CONTINUA A CRESCERE

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SERVIZI PROFESSIONALI CERTIFICATI DI:

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PER LA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE PROPRIETA’ IMMOBILIARI

24 ORE SU 24 – 7 GIORNI SU 7 – 365 GIORNI L’ANNO –

TFC COMPANY  SRL

Via Edmondo De Amicis 4
Monza

LIBERA E PRIVATA UNITELEMATICA INTERNAZIONALE SVIZZERA

FONDAZIONE ED ENTE MORALE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

ISFOA OSSERVATORIO CONDOMINIO E’ IL SERVIZIO DI RASSEGNA STAMPA DI INFORMAZIONI E NOTIZIE UTILI DA SAPERE E CONOSCERE AL FINE DI UN AGGIORNAMENTO COSTANTE E PROFESSIONALE RIVOLTO ALLE RISORSE UMANE DELLA SOCIETA’ TFC COMPANY E DEI RELATIVI REFERENTI
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I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

LIBERA E PRIVATA UNIVERSITÀ
DI DIRITTO INTERNAZIONALE

INTERNATIONAL OPEN UNIVERSITY

UNIVERSITÀ TELEMATICA A DISTANZA

ENTE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

Istituzione Privata Svizzera di Istruzione Superiore Universitaria e di Ricerca Accademica di Qualità Internazionale

Persona Giuridica Legalmente Autorizzata e Riconosciuta tramite Certificato di Incorporazione , Decreto , Registrazione Ufficiale , Provvedimento e Delibera nelle seguenti nazioni : Stati Uniti , Repubblica di San Marino , Belize , Albania , Confederazione Elvetica .

Persona Giuridica Legalmente Costituita ed Autorizzata ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice Civile Svizzero , in conformità agli articoli 20 e 27 della Costituzione Federale Svizzera e delle Leggi Cantonali , all’ Articolo 74 Legge sull ‘ Educazione e sul Diritto Scolastico Cantone Zugo , agli Articoli 29 e 62 della Legge Federale sulla Promozione e sul Coordinamento del Settore Universitario Svizzero  .

Ente Morale Autorizzato ai sensi della Legge 13 Giugno 1990 n. 68 della Repubblica di San Marino

Fondazione Internazionale Autorizzata ai sensi della Legge 7 Maggio 2011 n . 8788 della Repubblica di Albania

Istituzione Autorizzata ai sensi della Section 108 of the General Corporation Law of Delaware  

Istituzione appartenente al settore universitario svizzero regolato dalla Legge Federale LPSU  del 30 Settembre 2011 , sviluppa percorsi formativi che portano al conseguimento di Bachelor Degree ( Lauree Triennali ) , Master Degree ( Lauree Specialistiche ) , Executive Master e  Master of Advanced Studies , oltre che Dottorati di Ricerca – PhD , corrispondenti ai livelli 6 , 7 , e , 8 del sistema europeo E.Q.F.European Qualification Framework . 

Adotta il dispositivo procedurale normativo V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di una qualifica di livello universitario . 

Conferisce legalmente titoli accademici privati idonei ai fini del riconoscimento ai sensi della Convenzione di Lisbona del 1997 del Consiglio d’Europa ratificata dalla Svizzera il 1 Febbraio 1999 e dall’Italia con la Legge n.148 del 11 luglio 2002 .

Tutti i cittadini italiani che hanno conseguito un diploma universitario all’estero possono esercitare  i diritti connessi al possesso del certificato ai sensi dell’ Articolo 3 della Convenzione di Parigi del Consiglio d’ Europa del 14 Dicembre 1959 .

Denominazione Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo ed autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca 

Legalmente Autorizzata e Registrata al LEI Legal Entity Identifier al numero 984500Q2C4FAE56F1144 in data 21 Maggio 2019. 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro per la Trasparenza del Parlamento Europeo nella categoria IV Centri di Studio Istituti Accademici e di Ricerca al numero 866291336895-29 in data 03 Gennaio 2020

 Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro dei Rappresentanti di Interesse dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica Italiana con il numero identificativo 2020-76758522-26 nella categoria : Centri di Studio, Istituti Accademici e di Ricerca in particolare Istituti Accademici a in data 28 Agosto 2020 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro Education Culture Directorate General and the Education Audiovisual Cultur Executive Agency of the European Commission con il Numero Identificativo PIC – Participant Identification Code 8912 79554  nella categoria : Research & Innovation Funding & Tenders Portal in data 13 Marzo 2021

Legalmente Autorizzata e Dotata a seguito di Processo di Revisione della Certificazione di Qualità ISO 9001 : 2015 con il Numero Identificativo IAS QMS F1258 per l’ Area Progettazione Organizzazione ed Erogazione di Corsi di Laurea in Modalità Telematica rilasciato in data 24 Marzo 2021 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro iCSO Dipartimento Affari Economici e Sociali dell’ ONU Organizzazione Nazioni Unite  nella categoria : Academic and Universities – Specialization Area Economics  Finance and Social in data 29 Aprile 2021

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro dei Rappresentati di Interesse della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana nella categoria : Persone Giuridiche  in data 15 Novembre 2022 

A cura di Stefano Masullo  Magnifico Rettore ISFOA
Libera e Privata Università di Diritto Internazionale –
 
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I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT

ISFOA OSSERVATORIO : IL SUPERBONUS E’ FINITO I SOLDI DEL PNRR NON ARRIVANO. L’EDILIZIA TRABALLA PARECCHIO. RITARDI E BUROCRAZIA FRENANO L’EROGAZIONE DEI FONDI EUROPEI . I COMUNI SPESSO ANTICIPANO MA POI NON RISCUOTONO DALLO STATO E I CANTIERI SI BLOCCANO. I COSTRUTTORI DELL’ANCE IN ALLARME:”COSI’ NON REGGIAMO”. IL TUTTO COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO OBBLIGATORIO ESPONENZIALE DELLE SPESE DI MANUTENZIONE E DI ADEGUAMENTO CAUSATO APPUNTO DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

 


ISFOA OSSERVATORIO : IL SUPERBONUS E’ FINITO I SOLDI DEL PNRR NON ARRIVANO. L’EDILIZIA TRABALLA PARECCHIO. RITARDI E BUROCRAZIA FRENANO L’EROGAZIONE DEI FONDI EUROPEI . I COMUNI SPESSO ANTICIPANO MA POI NON RISCUOTONO DALLO STATO E I CANTIERI SI BLOCCANO. I COSTRUTTORI DELL’ANCE IN ALLARME:”COSI’ NON REGGIAMO”. IL TUTTO COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO OBBLIGATORIO ESPONENZIALE DELLE SPESE DI MANUTENZIONE E DI ADEGUAMENTO CAUSATO APPUNTO DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

 

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021 E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

L’eredità ancora da smaltire dei bonus edilizi incagliati per le continue modifiche normative da parte del Governo.

La mancata proroga – almeno finora – degli aiuti per il caro materiali. I costi energetici, che per le imprese italiane sono stabilmente sopra la media europea.

Ma soprattutto i ritardi che si accavallano nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, in particolare per i progetti finanziati con il PNRR.

Nonostante i numeri ancora confortanti nei primi mesi dell’anno, e che probabilmente sono lo strascico dell’anno prima, non solo il 2024 rischia di chiudersi male per il settore dell’edilizia dopo “l’età dell’oro” del Superbonus, dei cantieri ovunque e del boom del settore, ma prelude anche a un 2025 ancora più fosco.

Quello che le imprese del comparto temono sia l’anno del tracollo.

Parlando con la Stampa, la presidente dell’ANCE Federica Brancaccio ha lanciato l’ennesimo allarme al Governo, dopo i tanti già caduti nel vuoto: “Così non ce la facciamo, i pagamenti dei Comuni per le opere legate al PNRR procedono a rilento e in alcuni casi sono proprio bloccati.

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha ammesso che la spesa del Piano di Ripresa e Resilienza procede a rilento, le stazioni appaltanti lamentano che i fondi non arrivano.

E le imprese edili?

Bloccate nel mezzo, ostaggio di una situazione che si complica di giorno in giorno”, spiega nell’intervista a La Stampa.

Federica Brancaccio si augura che queste dilazioni siano dovute “a difficoltà burocratiche, e non a un problema ben più grave, come la mancanza di copertura finanziaria”.

I segnali che preannunciano una caduta del settore ci sono, ha rilevato l’associazione dei costruttori che aderisce a Confindustria.

Le ore di lavoro degli impiegati del settore sono in calo, secondo le rilevazioni, anche se l’occupazione al momento sembra tenere. In calo è anche il credito erogato alle imprese dalle banche, andando così a erodere la liquidità già fiaccata dai ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, in particolare da parte degli enti locali, e dagli accantonamenti che pure vanno fatti per il pagamento delle bollette e non solo, visto che allo stato attuale il sostegno per il caro materiali previsto dal Decreto Aiuti è in scadenza a Dicembre e non è ancora stato prorogato per il 2025.

Un insieme di fattori negativi che ha portato l’Ufficio Studi dell’ANCE a stimare una decelerazione del 7,4% per l’edilizia, dovuta alla stretta del Superbonus – che ha bloccato cantieri dal valore approssimativo di sette miliardi – e ai colli di bottiglia del PNRR.

Nel complesso, significa circa 10 miliardi in meno di investimenti.

Un bel colpo a un settore che negli anni post-Covid ha consentito all’economia italiana di reggere il colpo meglio rispetto alle altre grandi economie dell’Unione Europea.

Secondo i rilevi del CRESEME , Centro di Ricerca e Studi di Mercato nel Settore delle Costruzioni, se si sommano il valore aggiunto dato dagli investimenti edili, i lavori di manutenzione ordinaria e il VA immobiliare degli edifici interessati da riqualificazione si raggiunge il valore di 494,8 miliardi di euro, il 25,4% del PIL del Paese. Un quarto dell’economia italiana dipende dal mondo delle costruzioni.

Insomma, numeri rilevanti che impongono un’attenzione particolare del Governo all’evoluzione del mercato.

Nel suo 36° rapporto congiunturale diffuso a Giugno, il CRESME ha stimato per quest’anno un calo degli investimenti in costruzione del 9,5% rispetto al 2023, trainato dal crollo della riqualificazione delle abitazioni domestiche che segnano un -26,5%.

In teoria, l’afflusso dei fondi europei avrebbe dovuto in larga parte sostituire il sostegno dato al settore con il Superbonus. Ma l’orientamento del Governo si è scontrato con la farraginosità delle procedure burocratiche che si attivano in quel complesso giro di soldi, che partono da Bruxelles, arrivano a Roma e da lì dovrebbero poi essere smistati nei territori.

Ma la catena, non si sa dove, da qualche parte pare spezzarsi: i cantieri spesso non vedono arrivare le risorse, e le stazioni appaltanti – che spesso sono gli enti locali – o non sono in grado di anticipare le somme oppure, peggio, se lo fanno rischiano di andare incontro a una crisi di liquidità.

Il Comune di Modena, per esempio, ha già pagato 22 milioni e 582 mila euro per le opere PNRR che si è aggiudicato, ma dallo Stato ha incassato solo 15 milioni e mezzo.

Non a caso in Parlamento continuano a fioccare interrogazioni delle opposizioni al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e al ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto sui ritardi nell’attuazione dei progetti.

Il 31 Luglio anche l’Associazione dei Comuni (ANCI) ha inviato una lettera ai due esponenti del Governo Meloni in cui ha rilevato come molte giunte comunali abbiano aperto i cantieri nei tempi previsti, anche a costo di anticipare le somme necessarie per saldare i vari SAL (Stato Avanzamento Lavori) alle imprese, senza tuttavia ricevere rimborsi.

I numeri lo confermano: gli investimenti fissi lordi nei primi sei mesi dell’anno hanno raggiunto il 34% in più rispetto allo stesso semestre di un anno prima. A dispetto dell’impegno delle amministrazioni cittadine, “i nostri uffici continuano a ricevere” da parte dei Comuni, “segnalazioni di ritardi o dinieghi nell’erogazione degli acconti al 30%”, significativi ritardi nel controllo e pagamento di rendiconti caricati e, a volte, addirittura il mancato pagamento di quelli già validati”, “la mancanza di omogeneità nelle attività di controllo che rende aleatorio il buon esito delle erogazione delle risorse” e incertezza diffusa, in particolare sulla documentazione da produrre, caratterizzata da un eccessivo formalismo.

Secondo un rapporto del Forum Ambrosetti presentato a Cernobbio e anticipato da La Stampa, quest’anno sui circa 43 miliardi del PNRR programmati, a metà Luglio ne sono stati spesi solo poco più di nove.

Di questo passo, a fine anno ne saranno erogati poco più di 18.

Se la lentezza nella spesa delle risorse già ora desta più di qualche ansia nel settore, c’è da preoccuparsi ancora di più in vista del prossimo anno.

Cioè quando secondo il cronoprogramma del PNRRdovranno essere spesi ben 56 miliardi.

Urge un cambio di passo.

 

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POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .


La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .


Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia .

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