Il rettore ISFOA Libero e Privato Ateneo Telematico di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato Presidente di UPI Unione Province Italiane , dottor Pasquale Gandolfi .
«Riportare al centro del dibattito politico la riforma delle Province», e fare in modo quanto prima che «lo Stato ci lasci le risorse che ogni anno incassiamo e siamo costretti a girare a Roma». Sono questi i primi punti del mandato avviato ieri da Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo eletto ieri alla presidenza dell’Unione delle Province italiane.
Classe 1975, laurea in architettura ed esponente del Pd, Gandolfi succede a Michele de Pascale, alla guida dell’Upi da sindaco e presidente a Ravenna e ora alla guida dell’Emilia-Romagna. E da de Pascale Gandolfi eredita un cantiere avviato sia sul piano delle riforme sia su quello finanziario, da portare però in fretta al traguardo superando lo stallo degli ultimi mesi.
La questione riguarda prima di tutto il ritorno alla piena operatività delle Province, spinta in maggioranza soprattutto dalla Lega ma accompagnata da appoggi trasversali.
Bisogna dare «ossigeno alle Province italiane, perché la loro vitalità garantisce l’unità civile e lo sviluppo del Paese», ha detto ieri il presidente di Ali-Legautonomie Roberto Gualtieri, che ha ospitato da padrone di casa l’avvio dei lavori dell’Assemblea congressuale alla Sala della Protomoteca del Campidoglio. «I disastri non li ho fatti io, li han fatti altri», ha ribattuto il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli richiamando le riforme del passato.
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