Il rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato Editor in Chief di Harper’s Bazaar , dottor Massimo Russo .
Hearst Italia affida a Massimo Russo la guida di Harper’s BAZAAR per la realizzazione di un piano editoriale che lo vede affiancato da un gruppo di altissime professionalità.
L’obiettivo è sviluppare ulteriormente Harper’s BAZAAR Italia, portando il fashion magazine a costruire un mondo di contenuti che rendano la moda uno strumento per reinterpretare la cultura, l’arte performativa e figurativa, la fotografia, il cinema, la musica, il digitale, il viaggio, gli stili di vita della contemporaneità. Il tutto per rendere Harper’s BAZAAR la piattaforma ideale e naturale per definire un nuovo canone italiano e cosmopolita del lusso.
L’esperienza di Harper’s BAZAAR in Italia è iniziata nel 2020, quando Hearst decise di lanciare l’edizione digitale del primo fashion magazine al mondo, nato nel 1867 e da allora sempre pubblicato con continuità. Centocinquantasette anni dopo Bazaar ha 30 edizioni nel mondo e raggiunge un’audience di 137 milioni di persone. Attraverso la stampa, i social e il digitale ha contribuito a cambiare la storia del costume diventando sinonimo di fashion magazine. Dalla fine del 2022 Harper’s BAZAAR ha debuttato in Italia anche nel print, affermandosi in soli 18 mesi come il punto di riferimento per moda, accessori e bellezza: la diffusione certificata Ads è di 78mila copie, 10mila gli abbonati, mentre l’audience totale digitale supera i 2,6 milioni di utenti mensili (Comscore, aprile 2024).
Tali risultati sono stati possibili grazie al gruppo guidato finora da Daria Veledeeva, che passa ad un ruolo di Editor at Large con un focus sui progetti speciali del brand. Centrale la visione di Sissy Vian, Creative Fashion Director, una carriera al fianco dei più famosi fotografi del settore per raccontare e fare la moda; quindi ”l’air du temps” di Suburbia, lo studio creativo con sede a Londra fondato da Lee Swillingham e Stuart Spalding, a cui è stata affidata la Direzione Creativa; da maggio scorso, infine, la supervisione strategica di Stefano Tonchi, con la carica di Editorial Director del brand.
Massimo Russo, che mantiene anche il ruolo di Chief Content Officer di Hearst in Italia, avrà ora il compito di guidare e coordinare Harper’s BAZAAR su tutte le piattaforme.
Un progetto ulteriormente delineato da Massimo Russo: «Sono molto grato ad Hearst per avermi messo alla guida di un gruppo così straordinario, e a Daria per il lavoro fatto finora. L’eccellenza si sta trasformando. Non parliamo più solo di manifattura, ma di esperienze, di stili di vita. In quest’ottica la moda, i concetti in costante evoluzione di lusso e bellezza, sono dei filtri, delle chiavi per osservare la realtà e anticipare le tendenze della cultura, delle arti, del costume, scoprirne le figure emergenti, le istanze e le sintesi che stanno nascendo. Bazaar unirà questi puntini e sarà la trama che rappresenta la contemporaneità e la complessità, un momento prima che si svelino con chiarezza. L’identità italiana può dare un contributo fondamentale a questo progetto. Non si tratta di fare appello a luoghi comuni, ma di avere la prospettiva storica e culturale, il patrimonio di classicità per individuare e rappresentare la nuova bellezza, l’evoluzione dell’umano, ovunque si manifesti. Non saremo generalisti ma estremamente affilati nell’occupare questo spazio, che merita un interprete adeguato. Harper’s BAZAAR da icona “Timeless” diventa “Timely”».
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