ISFOA OSSERVATORIO MOBILITA’ MOTOCITY / CARCITY : MOTO : AUTO PER LE EMISSIONI ZERO SERVIRANNO ALMENO 50 ANNI

LIBERA E PRIVATA UNITELEMATICA INTERNAZIONALE SVIZZERA

FONDAZIONE ED ENTE MORALE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

ISFOA OSSERVATORIO MOBILITA’ E’ IL SERVIZIO DI RASSEGNA STAMPA DI INFORMAZIONI E NOTIZIE UTILI DA SAPERE E CONOSCERE AL FINE DI UN AGGIORNAMENTO COSTANTE E PROFESSIONALE RIVOLTO ALLE RISORSE UMANE DELLA SOCIETA’ MOTOCITY E CAR CITY  

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I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

LIBERA E PRIVATA UNIVERSITÀ
DI DIRITTO INTERNAZIONALE

INTERNATIONAL OPEN UNIVERSITY

UNIVERSITÀ TELEMATICA A DISTANZA

ENTE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

Istituzione Privata Svizzera di Istruzione Superiore Universitaria e di Ricerca Accademica di Qualità Internazionale

Persona Giuridica Legalmente Autorizzata e Riconosciuta tramite Certificato di Incorporazione , Decreto , Registrazione Ufficiale , Provvedimento e Delibera nelle seguenti nazioni : Stati Uniti , Repubblica di San Marino , Belize , Albania , Confederazione Elvetica .

Persona Giuridica Legalmente Costituita ed Autorizzata ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice Civile Svizzero , in conformità agli articoli 20 e 27 della Costituzione Federale Svizzera e delle Leggi Cantonali , all’ Articolo 74 Legge sull ‘ Educazione e sul Diritto Scolastico Cantone Zugo , agli Articoli 29 e 62 della Legge Federale sulla Promozione e sul Coordinamento del Settore Universitario Svizzero  .

Ente Morale Autorizzato ai sensi della Legge 13 Giugno 1990 n. 68 della Repubblica di San Marino

Fondazione Internazionale Autorizzata ai sensi della Legge 7 Maggio 2011 n . 8788 della Repubblica di Albania

Istituzione Autorizzata ai sensi della Section 108 of the General Corporation Law of Delaware 

 

Istituzione appartenente al settore universitario svizzero regolato dalla Legge Federale LPSU  del 30 Settembre 2011 , sviluppa percorsi formativi che portano al conseguimento di Bachelor Degree ( Lauree Triennali ) , Master Degree ( Lauree Specialistiche ) , Executive Master e  Master of Advanced Studies , oltre che Dottorati di Ricerca – PhD , corrispondenti ai livelli 6 , 7 , e , 8 del sistema europeo E.Q.F.European Qualification Framework . 

 

Adotta il dispositivo procedurale normativo V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di una qualifica di livello universitario .

 

Conferisce legalmente titoli accademici privati idonei ai fini del riconoscimento ai sensi della Convenzione di Lisbona del 1997 del Consiglio d’Europa ratificata dalla Svizzera il 1 Febbraio 1999 e dall’Italia con la Legge n.148 del 11 luglio 2002 .

Tutti i cittadini italiani che hanno conseguito un diploma universitario all’estero possono esercitare  i diritti connessi al possesso del certificato ai sensi dell’ Articolo 3 della Convenzione di Parigi del Consiglio d’ Europa del 14 Dicembre 1959 .

Denominazione Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo ed autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca

 

Legalmente Autorizzata e Registrata al LEI Legal Entity Identifier al numero 984500Q2C4FAE56F1144 in data 21 Maggio 2019 .

 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro per la Trasparenza del Parlamento Europeo nella categoria IV Centri di Studio Istituti Accademici e di Ricerca al numero 866291336895-29 in data 03 Gennaio 2020

 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro dei Rappresentanti di Interesse dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica Italiana con il numero identificativo 2020-76758522-26 nella categoria : Centri di Studio, Istituti Accademici e di Ricerca in particolare Istituti Accademici a in data 28 Agosto 2020

 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro Education Culture Directorate General and the Education Audiovisual Cultur Executive Agency of the European Commission con il Numero Identificativo PIC – Participant Identification Code 8912 79554  nella categoria : Research & Innovation Funding & Tenders Portal in data 13 Marzo 2021

 

Legalmente Autorizzata e Dotata a seguito di Processo di Revisione della Certificazione di Qualità ISO 9001 : 2015 con il Numero Identificativo IAS QMS F1258 per l’ Area Progettazione Organizzazione ed Erogazione di Corsi di Laurea in Modalità Telematica rilasciato in data 24 Marzo 2021

 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro iCSO Dipartimento Affari Economici e Sociali dell’ ONU Organizzazione Nazioni Unite  nella categoria : Academic and Universities – Specialization Area Economics  Finance and Social in data 29 Aprile 2021

 

Legalmente Autorizzata e Registrata nel Registro dei Rappresentati di Interesse della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana nella categoria : Persone Giuridiche  in data 15 Novembre 2022 

A cura di Stefano Masullo  Magnifico Rettore ISFOA

Libera e Privata Università di Diritto Internazionale –

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AUTO PER LE EMISSIONI ZERO SERVIRANNO ALMENO 50 anni

 

Da uno studio sul tema emerge poi che la tecnologia elettrica, da sola, non basta

 

Necessario valutare altri tipi di alimentazioni a partire dai biocarburanti

 

Per la transizione green nel settore della mobilità e dei trasporti ci vorranno almeno cinquant’anni e la tecnologia elettrica, da sola, non è sufficiente. Servono altre tecnologie in campo, a cominciare dai biocarburanti. È quanto emerge dallo studio di Aspen Institute Italia, realizzato in collaborazione con Shell, di cui Il Sole 24 Ore pubblica una anticipazione – la versione integrale è disponibile su www.aspeninstitute.it.

Lo studio pone una questione e parte da un presupposto. La domanda chiave è se la crisi attuale – guerra in Ucraina, dinamica dei prezzi delle materie prime, questione energetica – porterà a una accelerazione nelle transizioni energetiche o se la combinazione di turbolenze economiche e scelte politiche contrastanti, nel breve termine, potrà rallentare il processo. Il presupposto da cui lo studio prende le mosse invece riguarda il fatto che il comparto mobilità rappresenti uno dei settori maggiormente impattanti su scala globale per quanto riguarda le emissioni, dopo energia e industria.

Il settore auto e la mobilità, in particolare, puntano sull’elettrico per abbattere le emissioni, sulla spinta di quanto fissato dal Regolamento europeo sui motori termini al 2035. Ma le nuove fonti di energia per la mobilità, sottolinea Aspen «comprenderanno anche i carburanti sintetici come gli elettrocarburanti (e-fuel) e biocarburanti (biofuel)».

Tali tecnologie, è la convinzione degli analisti, «potranno ricoprire un ruolo fondamentale nel breve-medio termine, specie dopo l’abrogazione del divieto di vendita, da parte dell’Europa, di vetture con motore endotermico a partire dal 2035».

A questo poi si aggiunga l’idrogeno, prospettiva tecnologica sostenuta dell’Europa grazie ai progetti Ipcei.

I biocarburanti, in particolare, presentano «ottime opportunità per la decarbonizzazione del settore trasporti, in particolare quelli di ultima generazione».

Ottenuti da fonti rinnovabili come piante, alghe e rifiuti organici, contribuiscono a chiudere il ciclo del prodotto e con emissioni di gas serra significativamente inferiori rispetto ai carburanti fossili tradizionali.

Qualche difficoltà in più presentano gli e-fuel la cui produzione potrebbe rimanere limitata in Europa al 2035, in grado di alimentare solo il 2% delle auto in circolazione: «ciò potrebbe rendere tale opzione poco competitiva dal punto di vista economico».

La tecnologia “di transito” su cui puntare dunque risulterebbero i biocarburanti, strenuamente difesi dal Governo italiano a Bruxelles: «considerando l’attuale situazione delle infrastrutture logistiche – e la preferenza degli italiani per le auto a combustione interna – è ragionevole supporre che la transizione verso veicoli elettrici non inquinanti richiederà del tempo. Poiché lo sviluppo dei motori a idrogeno è ancora in fase iniziale, e la produzione su larga scala di e-fuel a prezzi competitivi è ancora una sfida, i biocombustibili potrebbero svolgere un ruolo significativo nella riduzione delle emissioni. Un passaggio non secondario alla luce del fatto che nel 2022 le emissioni globali medie totali di CO2 durante sono state tra le più alte mai registrate.

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Denominazione Autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca ed Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo

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