ISFOA OSSERVATORIO : IL CONTINUO CALO DEI VALORI DEGLI IMMOBILI COMMERCIALI NEGLI STATI UNITI SPAVENTA LE BANCHE REGIONALI MA ANCHE ISTITUTI ASIATICI ED UROPEI ESPOSTI SU PRESTITI RILEVANTI INFATTI ENTRO IL2025 SI TROVERANNO AD AFFRONTARE CIRCA 560 MILIARDI DI DOLLARI IN SCADENZE DI IMMOBILI COMMERCIALI CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE  LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL  MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA  MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

ISFOA OSSERVATORIO : IL CONTINUO CALO DEI VALORI DEGLI IMMOBILI COMMERCIALI NEGLI STATI UNITI SPAVENTA LE BANCHE REGIONALI MA ANCHE ISTITUTI ASIATICI ED UROPEI ESPOSTI SU PRESTITI RILEVANTI INFATTI ENTRO IL2025 SI TROVERANNO AD AFFRONTARE CIRCA 560 MILIARDI DI DOLLARI IN SCADENZE DI IMMOBILI COMMERCIALI CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021 E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

Immobili commerciali, il crollo del valore in Usa spaventa le banche

C’è un filo rosso che lega banche tra loro lontane, dislocate tra Usa, Giappone e Svizzera.

A quasi un anno di distanza dalla crisi bancaria che ha portato al collasso di tre istituti di credito regionali statunitensi e all’acquisizione, in emergenza, di Credit Suisse in Europa, mercoledì, le azioni della New York Community Bancorp sono crollate del 38% dopo aver riportato una perdita di 252 milioni di dollari nell’ultimo trimestre.

L’istituto di credito regionale ha accantonato 552 milioni di dollari nel quarto trimestre per assorbire le perdite sui prestiti immobiliari (rispetto ai 62 milioni di dollari del trimestre precedente) dovute soprattutto al settore uffici.

Non solo. La giapponese Aozora Bank è crollata di oltre il 20% dopo aver comunicato una perdita legata agli investimenti in proprietà commerciali negli Stati Uniti. In Europa, Deutsche Bank Ag ha più che quadruplicato i suoi accantonamenti per perdite immobiliari negli Stati Uniti portandoli a 123 milioni di euro nel quarto trimestre rispetto all’anno precedente.

Il continuo calo dei valori degli immobili commerciali, negli Stati Uniti (dovuto all’esplosione dell’e-commerce, al passaggio al lavoro a distanza indotto dalla pandemia e un rapido rialzo dei tassi di interesse, che hanno reso più costoso il rifinanziamento per i mutuatari in difficoltà) spaventa le banche regionali Usa ma anche istituti asiatici ed europei esposti su prestiti rilevanti.

Secondo Trepp, le banche si troveranno ad affrontare circa 560 miliardi di dollari in scadenze di immobili commerciali entro la fine del 2025, che rappresentano più della metà del debito immobiliare totale in scadenza in quel periodo.

Secondo la Mortgage Bankers Association – che alle asset class immobiliari tipicamente commerciali (dall’office all’alberghiero, dal retail alla logistica) aggiunge anche il multifamily (cioè la gestione della locazione residenziale di ampi complessi abitativi da parte di grandi società immobiliari specializzate) – negli Stati Uniti, sono scaduti 728 miliardi di dollari di debito immobiliare nel 2023 e altri 659 miliardi di dollari quest’anno.

Gli istituti di credito regionali, in particolare, sono più esposti al settore e rischiano di essere colpiti più duramente dei loro concorrenti più grandi perché non dispongono di ampi portafogli di carte di credito o di attività di investment banking che possano isolarli. Secondo un rapporto di JPMorgan Chase Co. pubblicato ad aprile, i prestiti immobiliari commerciali rappresentano il 28,7% degli asset delle piccole banche, rispetto al solo 6,5% degli istituti di credito più grandi.

«Si tratta un problema enorme con cui il mercato deve fare i conti – ha affermato a Bloomberg Harold Bordwin, direttore della Keen-Summit Capital Partners LLC di New York, specializzata nella rinegoziazione di proprietà in difficoltà –. I bilanci delle banche non tengono conto del fatto che ci sono molti beni immobili che non verranno ripagati alla scadenza».

Secondo il Fondo monetario internazionale, il settore si trova ora nel mezzo del più grande crollo dei prezzi dell’ultimo mezzo secolo, con valori in calo di circa l’11%, da quando la Federal Reserve ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse nel marzo 2022, cancellando i guadagni dei due anni precedenti. lo scorso anno. E le attese sono di un’ulteriore discesa dei prezzi di un altro 10% nel 2024, registrando un calo complessivo del 20 per cento.

«Il rallentamento economico e la normalizzazione del lavoro ibrido, nella prima parte del 2024 – spiega Richard Barkham, global chief economist & global head of research di Cbre – continueranno a limitare la domanda di nuovi uffici, con una vacancy che si materrà a quasi il 20%, alimentata anche dall’immissione di nuovo prodotto sul mercato che manterrà l’attività di locazione sotto la media».

Il sentiment dei ceo , spiegano gli analisti di Cbre «è quello di continuare a puntare su spazi prime di qualità riducendo le metrature e ampliando la polarizzazione tra uffici nuovi (per i quali la domanda resta positiva e quelli pre-2010, per i quali è negativa da quattro anni. Stimiamo che l’attività di leasing crescerà del 5% nel 2024, restando tuttavia sotto il 20-25% dei livelli pre-pandemia».

Diversa, infine, è la valutazione effettuata degli analisti di Cbre sul debito immobiliare commerciale privato originato in Europa e in scadenza tra il 2024 e il 2027 (pari a 640 miliardi), più di un quarto (circa 176 miliardi) potrebbe non essere rifinanziato.

L’anno in cui il debito sarà più pesante, se tassi e condizioni resteranno quelle di oggi, sarà il 2026.Il settore più penalizzato, l’office e il Paese, la Germania. Tuttavia, lo scenario non è immobile.

TRASFORMA L’ ESPERIENZA IN LAUREA POICHE’ NELLA MODERNA SOCIETA’ SOLO CHI E’ DOTTORE VIENE VERAMENTE CONSIDERATO E VALORIZZATO

POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .


La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .


Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia .

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Denominazione Autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca ed Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo

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