ISFOA OSSERVATORIO : IL 2023 PER IL SETTORE RESIDENZIALE SI CHIUDE CON QUASI  710 MILA ABITAZIONI COMPRAVENDUTE CON UN CALO COMPLESSIVO DI QUASI IL 10% RISPETTO AL 2022 COME CERTIFICATO DALL’OMI OSSERVATORIO IMMOBILIARE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE  LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL  MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA  MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

ISFOA OSSERVATORIO : IL 2023 PER IL SETTORE RESIDENZIALE SI CHIUDE CON QUASI  710 MILA ABITAZIONI COMPRAVENDUTE CON UN CALO COMPLESSIVO DI QUASI IL 10% RISPETTO AL 2022 COME CERTIFICATO DALL’OMI OSSERVATORIO IMMOBILIARE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE  LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL  MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA  MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

 

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021  E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA  E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

Statistiche OMI: le compravendite di case – 10% in un anno

I dati del consueto Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate

Il 2023 per il settore residenziale si chiude con quasi 710 mila abitazioni compravendute, con un calo complessivo di quasi il 10% rispetto al 2022.

Il mercato delle abitazioni in Italia ha mostrato tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri del 2023.

LA COMPRAVENDITA DI ABITAZIONI NEL IV TRIMESTRE 2023

Nel quarto trimestre del 2023, per il settore residenziale si registra ancora una riduzione dei volumi di scambio, protraendo, seppur attenuandosi, il calo delle compravendite in corso da tre trimestri. Sul mercato nazionale in questo trimestre sono state compravendute quasi 202 mila abitazioni, circa 7 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, con un calo tendenziale del 3,3%.

Dopo il picco positivo raggiunto nel secondo trimestre del 2021, la crescita si attenua fino a quando, dal quarto trimestre del 2022, la dinamica espansiva si interrompe e cominciano a rilevarsi tassi di variazione tendenziale delle compravendite negativi.

A livello nazionale, le compravendite di abitazioni diminuiscono maggiormente nei comuni capoluogo, dove il calo è del 4,7% (circa 3 mila abitazioni scambiate in meno rispetto al quarto trimestre 2022), ma subiscono una flessione anche nei comuni non capoluogo, -2,7%

Rispetto al quarto trimestre del 2022, la diminuzione degli scambi è diffusa in tutte le aree del paese, ad eccezione delle Isole in cui nel complesso gli scambi registrano una lieve crescita, +0,4%, grazie al contributo positivo della variazione nei comuni capoluogo +2,6%.

Al Nord Est e al Centro la variazione negativa è più marcata, rispettivamente -3,4% e -7,1%, mentre al Nord Ovest il calo è del 2,6%, variazione simile sia nei capoluoghi sia nei comuni non capoluogo.

Al Sud si registra un calo del 2,1% equamente distribuito tra comuni minori e comuni capoluogo. La diminuzione di scambi più consistente si registra nei capoluoghi del Centro con un tasso tendenziale apri a -10,3%.

SUPERFICIE MEDIA E TAGLI DIMENSIONALI

Nel quarto trimestre 2023, in termini di superfici delle abitazioni scambiate, si osservano flessioni analoghe a quelle riscontrate in termini di unità, con il tasso tendenziale della STN pari al -3,1%.

La superficie media delle abitazioni compravendute in questo trimestre, rispetto al IV trimestre 2022, si mantiene prossima a 106,4 m2.

La diminuzione degli scambi, come emerge dal confronto con lo stesso trimestre del 2022, coinvolge tutti i tagli dimensionali in special modo i tagli grandi da 115m2 fino a 145m2 e risulta più accentuata al crescere della grandezza delle abitazioni ad eccezione delle abitazioni di oltre 145 m2 che mostrano un calo analogo a quello dei tagli più piccoli.

Nel dettaglio delle aree le riduzioni, come per il complesso nazionale, risultano crescenti all’aumentare della grandezza delle residenze.

Al Centro il calo è elevato anche per gli alloggi di dimensioni più contenute. Diverse le variazioni nelle Isole, dove l’incremento complessivo degli scambi è dovuto in particolare all’aumento delle compravendite degli alloggi grandi, oltre i 145 m2 , e piccoli fino a 50 m2 .

ABITAZIONI DI NUOVA COSTRUZIONE CONTRO ABITAZIONI ESISTENTI

È stato stimato  per il terzo trimestre 2023 l’acquisto di circa 18.900 nuove abitazioni pari al 9,4% del totale delle abitazioni compravendute .

Nel tempo si è avuto un calo di compravendite per le nuove abitazioni, con volumi che passano dalle quasi 26.000 NTN stimate a inizio 2011, alle circa 19mila dell’ultima rilevazione trimestrale.

Il calo, come dimostra la curva dei dati destagionalizzati, è stato più pronunciato fino al 2015, mostrando, negli anni successivi, una sostanziale stabilizzazione e una lieve crescita nel 2021 che continua nel 2022, e registra di nuovo una flessione all’inizio del 2023 e un nuovo incremento nell’ultima rilevazione.

La curva dei dati destagionalizzati relativa alle abitazioni esistenti mostra un andamento crescente, interrotto solo nel periodo pandemico, che riprende già a partire dal terzo trimestre 2021 ma che cambia tendenza a partire dal terzo trimestre del 2023.

La quota degli scambi di nuove abitazioni è rimasta stabilmente vicina al 20% fino al quarto trimestre 2013, per poi diminuire lentamente e portarsi al di sotto del 10% dal 2019, risalita al 10,8% nel secondo trimestre del 2022, si è portata sotto il 10% nei successivi trimestri .

TRASFORMA L’ ESPERIENZA IN LAUREA POICHE’ NELLA MODERNA SOCIETA’ SOLO CHI E’ DOTTORE VIENE VERAMENTE CONSIDERATO E VALORIZZATO

POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .

                                     
La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .


Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia .

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