I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

LIBERA E PRIVATA UNITELEMATICA
DI DIRITTO ELVETICO

ENTE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE.

Istituzione Privata Svizzera di Istruzione Superiore Universitaria e di Ricerca Accademica di Qualità Internazionale

ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico, una vocazione ed una missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale e Culturale che fin dalla fondazione avvenuta nel 1998 hanno caratterizzato una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , al seguente link è possibile visionare il video istituzionale riassuntivo delle opere umanitarie realizzate concretamente nel corso degli anni :

https://www.youtube.com/watch?v=0lQbYkNw9Fk

CARLO CALCAGNI COLONNELLO DEL  RUOLO D’ ONORE VITTIMA DEL DOVERE E CAMPIONE PARALIMPICO CELEBRA LA LAUREA MAGISTRALE ISFOA UNITELEMATICA DI DIRITTO ELVETICO IN ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE RICONOSCIUTA DAL MINISTERO DELLA DIFESA A PALAZZO CUSANI A MILANO

Stefano Masullo , segretario generale Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento , autore di ben 30 best sellers aziendali , di cui uno adottato come libro di testo d’esame obbligatorio all’ Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 1999 , direttore responsabile Golf People Club Magazine , oltre 250.000 copie diffuse tra la versione digitale e cartacea , il riconosciuto fondatore dell’ attività di Consulenza Finanziaria Indipendente e relativa figura professionale del Consulente Finanziario Indipendente in Italia , magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , nel corso di una solenne ed ufficiale cerimonia ufficiale , svoltasi a Milano , nella prestigiosa storica ed istituzionale cornice del  Circolo Unificato dell’ Esercito  – Palazzo Cusani Ministero della Difesa , ha consegnato personalmente , ha consegnato personalmente , al candidato Carlo Fabio Marcello Calcagni , colonnello del Ruolo d’ Onore , Vittima del Dovere e Campione Paralimpico , in seguito alla presentazione e dissertazione di una apprezzata e brillante Tesi , intitolata : “ Sindrome dei Balcani . Gli Aspetti Legali . Dalla Contaminazione al Riconoscimento Giuridico “ , il Diploma di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Aziendale con specializzazione in Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane , rilasciato dalla Facoltà di Scienze Giuridiche di ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , conseguito dopo aver frequentato l ‘ intero ciclo di lezioni ed aver superato con esito positivo la dissertazione della tesi di laurea ed essere risultato uno dei migliori e più profittevoli  discenti del proprio corso .

Presenti alcuni ospiti speciali di altissimo livello alla riservata ed esclusiva colazione quali :

Stefano Grisoni , componente Senato Accademico ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , dottore commercialista e revisore ufficiale dei conti in Italia , fondatore e presidente Premier Consulting Group , holding internazionale con sedi in Dubai , Svizzera , Malta ed Irlanda ;

Federica Panicucci , conduttrice televisiva e radiofonica italiana , dal 2009 uno dei volti del mattino di Canale 5 , emittente ammiraglia del gruppo Mediaset , dove conduce Mattino Cinque ;

Marco Bacini , imprenditore , presidente della società di comunicazione MB Management e docente al Master in  Made in Italy e Fashion Luxury  della LUM – Libera Università Mediterranea Jean Monnet ;

Stefano Masullo , Marco Bacini e Federica Panicucci
Stefano Masullo , Marco Bacini e Federica Panicucci

Maurizio Bucarelli , laurea honoris causa , ISFOA giornalista professionista , dal 1986 al 2002 dirigente con incarichi di responsabilità crescenti all’ interno della società Atalanta Bergamasca Calcio , appassionato golfista , giornalista professionista , fondatore e direttore responsabile della testata digitale www.ilgolfonline.it , già responsabile della redazione sportiva del quotidiano L’ Eco di Bergamo ,  socio AIGG Associazione Italiana Giornalisti Golfisti , consigliere AGIS Associazione Golfisti Italiani Seniores , responsabile FIG Federazione Italiana Golf dei rapporti con i circoli di golf italiani , corrispondente Golf People Club Magazine , già autore del libro autobiografico dedicato a Costantino Rocca , bergamasco come lui , ma soprattutto considerato il più grande giocatore di Golf italiano ;

Maurizio Bucarelli , Carlo Calcagni ed Emanuel Stilo

Pietro Bonfiglio , direttore relazioni esterne ed istituzionali LUM – LUM – Libera Università Mediterranea Jean Monnet Campus Milano

Carlo Calcagni e Pietro Bonfiglio

Alessandro Cianciaruso , laurea in Ingegneria Aeronautica ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , amministratore delegato SEAS South East Aviation Service , società fondata nel 2012 da Alessandro Cianciaruso con il socio irlandese Herbert Milligan , opera nella manutenzione in via esclusiva di tutti gli aeromobili di Ryan Air in Italia , conta attualmente 250 dipendenti e 21 milioni di euro di fatturato , una crescita ,  esponenziale , in partenza erano 12 dipendenti e 350 mila euro di ricavi , con proiezioni importantissime ;

Carlo Calcagni ed Alessandro Cianciaruso

Bruno Danovaro , unico atleta al mondo a persona che ha vinto tutto in sei specialità differenti ,  Judo , Karate , Lotta Libera Olimpica , MMA , Grapling , Jujitsu , detentore del record d’imbattibilità su più discipline , 112 gare  tutte consecutive , e record nel record , a 52 anni , ulteriore primato , quello di aver vestito la maglia della nazionale italiana in sei discipline diverse ; 

Alessandro Lajolo , sindaco di Rocca Canavese ;

Stefano Faita , presidente e fondatore SICURCOND srl e COSMART HUB srl ;

 

Andrea Sanna , architetto e fondatore DE LINEA Interni d’ Autore ;

Emanuel Stilo , vice presidente esecutivo Castello Tolcinasco Golf Resort & Spa ;

Carlo Calcagni nominato socio onorario Golf Club Castello di Tolcinasco ed Emanuel Stilo
Maria Grazia Borelli e Maurizio Bucarelli
Grazia Borelli ed Alessandro Lajolo

J-Ax , pseudonimo di Alessandro Aleotti , rapper, cantautore e produttore discografico italiano , noto per aver fondato il duo hip hop , Articolo 31 , insieme a DJ Jad nei primi Anni ‘ 90 ;

Marco Bacini , Federica Panicucci e J-Ax
Federica Panicucci e J-Ax

Roberto Mirandola , direttore Didattica , Recruitment & Placement Master Publitalia ‘ 80 ;

Carlo Calcagni e J-Ax

Roberto Mirandola , direttore Didattica , Recruitment & Placement Master Publitalia ‘ 80 ;

Carlo Calcagni e Roberto Mirandola

Elena Kebrite , consulente ed agente immobiliare di livello internazionale con operatività tra l’ Italia e la Russa ;

Carlo Calcagni ed Elena Kebrite

Giuseppe De Finis , Segretario Generale Nazionale FLM Federazione Lavoratori Militari , organizzazione di categoria che raggruppa oltre 5.000 iscritti .

Carlo Calcagni ed Elena Kebrite
Carlo Calcagni ed Elena Kebrite
Carlo Calcagni ed Elena Kebrite
Carlo Calcagni ed Elena Kebrite

La pellicola, diretta dal regista di Ability Channel Michelangelo Gratton, descrive la vita quotidiana del colonnello nel ruolo d’Onore dell’Esercito Carlo Calcagni, la sua passione per la bicicletta con cui ha vinto due medaglie d’oro ai campionati mondiali di paraciclismo nel 2015, nel gruppo sportivo paralimpico della Difesa e tre medaglie d’oro agli Invictus Games 2016 di Orlando, in Florida, i giochi riservati a militari e veterani. E, ovviamente, le terapie, da quando nel 1996, dopo una missione di peacekeeping nei Balcani per evacuazioni medico-sanitarie si è ammalato di contaminazione da metalli pesanti e quindi di Sensibilità chimica multipla. Da qui una serie di patologie, dalla cardiopatia al Parkinson, che tiene a bada con una miriade di farmaci e con la sua proverbiale caparbietà mentale. È un guerriero, Calcagni, un uomo che ama i suoi figli e la vita, che va avanti a muso duro e sorriso, nonostante il dolore, le terapie giornaliere a base di centinaia di pillole, dialisi, flebo e ogni tanto ricoveri e interventi in Italia come in Inghilterra. E, soprattutto, ha l’orgoglio di essere un soldato per il quale l’uniforme è onore, è Patria, è dovere, è tutto.

 

Il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha conosciuto la sua storia grazie al film e ha voluto incontrarlo.

Alla prima di I Am, io sono il Colonnello, il 13 aprile al cinema Palma di Trevignano Romano, ci sarà anche Calcagni. L’incasso, su base volontaria perché il colonnello non prenderà un centesimo, sarà devoluto ad un’associazione onlus del posto, Lago per tutti, per la realizzazione di una spiaggia attrezzata e accessibile anche ai disabili sul lago di Bracciano. Lo stesso per gli altri luoghi dove verrà proiettato il film, Calcagni è stato chiaro: incasso volontario da devolvere in beneficienza.

Come nasce l’idea di un docufilm su Carlo Calcagni?

È un docufilm di un’ora e 20minuti. Non ci sono attori. Il regista Michelangelo Gratton documenta quella che è la mia quotidianità, il dietro le quinte che in pochissimi conoscono, i problemi seri, clinicamente dimostrati e accertati, quindi anche riconosciuti come dipendenti da causa di servizio. Viene da chiedersi, come si fa a ottenere quei risultati che io nel tempo ho conseguito, con questo tipo di problematica. Il docufilm mostra tutto questo.

Con Gratton ci siamo incontrati tre anni fa in un ritiro pre-mondiale della Nazionale di paraciclismo. Poi ha iniziato a seguirmi, a mia insaputa. Lo scorso dicembre mi ha chiamato, lui e i suoi collaboratori avevano intenzione di realizzare un docufilm sulla mia storia, ritenendo che vada assolutamente raccontata e fatta conoscere, “Perché tu, ogni giorno, mandi un messaggio straordinario a tutti quelli che ti seguono…”. Io, è vero, ogni giorno ricevo messaggi bellissimi di persone che grazie a me vanno avanti. È questo l’obiettivo del docufilm, poter essere d’aiuto o da stimolo a tante altre persone .

La prima reazione qual è stata?

Per me che la mia vita la vivo quotidianamente, non potrebbe esserci nessun regista, nessuno scrittore che potrebbe inventare una storia o un film così incredibilmente vero, dove la realtà supera l’immaginazione. Quindi ho detto immediatamente sì a Gratton. Dopo pochi giorni, è sceso con la troupe da me in Salento e sono rimasti 5 giorni a casa mia, 24 ore su 24.

Condividendo ogni istante, dall’allenamento alla terapia, ai figli?

Condividendo tutto. Ovvio che non è una cosa semplice mettere a nudo la propria vita, il dietro le quinte che io, per tutti questi anni, ho volutamente nascosto, perché ho sempre voluto mostrare solo il lato positivo delle cose, di uno che anche quando fa la dialisi o gli interventi sorride.Tutto quello che faccio sembra incredibilmente semplice, ma è piuttosto una naturalezza perché ormai fa parte della mia vita, ma non è affatto semplice. Come mettere l’ago di Huber, un ago particolare che, se è vero che ho l’impianto permanente e quindi non buco la vena per fare la flebo quotidiana, comunque devo bucare la mia carne per arrivare all’interno dell’impianto, tutti i giorni e più volte al giorno in quelle frequenti occasioni in cui, proprio perché ho un impianto permanente e quindi un accesso venoso centrale che è una porta aperta a rischi di infezione, prendo la setticemia. E quando c’è la setticemia devi fare anche la terapia antibiotica in vena, con antibiotici di un certo tipo, di ultima generazione, perché si tratta comunque di infezioni gravi, che possono essere anche letali e quindi, in quelle occasioni, devi bucare l’impianto anche due o tre volte in un giorno. E questa è solo una delle tante cose quotidiane.

Terapia tra flebo, dialisi, medicinali vari…e pillole?

Ogni giorno sono circa trecento le pillole da prendere e ti assicuro che è più pesante, per me, sia dal punto di vista psicologico che fisico, buttarle giù tutte nell’arco della giornata piuttosto che fare la mia dialisi e le mie quattro/cinque ore di flebo. Ormai c’è un rigetto del corpo che, quando deglutisco, proprio non le vuole. Lo stesso rigetto della pelle appena sente l’ago. Lì c’è un momento di mia concentrazione mentale per sopportare anche quel dolore. Come sopporto dolori incredibili 24 ore su 24, perché i normali antidolorifici non mi fanno alcun effetto. Mi hanno prescritto la terapia del dolore, con tre farmaci a base di stupefacenti e che, proprio per lo sport, non ho mai iniziato. Erano farmaci che avrebbero annullato quella grande forza mentale che tutti i medici mi riconoscono e mettono per iscritto nelle loro relazioni, forza che mi permette di fare l’allenamento anche con 40 di febbre o quando i dolori sono talmente forti e la stanchezza tanto pesante (tra le varie sindromi anche quella da fatica cronica…). Anche questo è in contrasto con quello che io faccio durante l’allenamento, dove subentra la forza mentale che mi fa superare questi limiti. Io lo dico sempre, i limiti sono solo mentali e lo dico proprio a ragion veduta, provato e sperimentato sulla mia pelle.

Se io per due giorni non pedalo, quindi non sudo – e la mia sudorazione non è come quella di una persona normale, io nella mia ora e mezza di allenamento butto fuori anche 4 litri di liquidi e di tossine – sto male e peggioro. Sudando mi alcalinizzo e mi ossigeno, perché mi serve anche l’ossigenazione dei tessuti, io ho un’insufficienza respiratoria per una fibrosi polmonare e sono stato anche operato. Con l’ultimo intervento, ho superato abbondantemente i duecento punti di sutura. Quelle sono le mie medaglie, quelle che magari non mi sono state riconosciute per il servizio prestato e che invece tutti gli interventi che ho dovuto subire nel tempo mi hanno inciso sulla pelle. Ma le medaglie più belle sono quelle che ti arrivano ogni giorno dalle persone che non ti devono nulla e che ti riconoscono dei meriti per quello che fai, per l’incitamento e la voglia di vivere che dai anche agli altri. È uno scambio.

Come è scritto, Carlo Calcagni è un soldato, non fa il soldato…

C’è una bella differenza. Mi fa piacere che l’hai notata. Si, io sono un soldato. Ma sai, vestire ancora l’uniforme è per me una gratificazione in più che ha la sua parte nel mio essere, nel mio modo di vivere perché, come dico anche nel film, per me la divisa è tutto. E sono felice di dare comunque il mio contributo alla società, oltre che alla Forza Armata. Perché nonostante io sia stato riformato nel 2007 con il 100% di invalidità, sono rientrato grazie al Ruolo d’Onore, la possibilità che il nostro ministero della Difesa ci dà e siamo tra i pochi al mondo ad avere questa opportunità, a domanda rientrare in servizio e continuare a rendersi utili.

Come si fa, con tutti i problemi e la sofferenza, a mantenere un equilibrio?

Il mio è un equilibrio che basta un niente per farlo saltare, però in tutti questi anni ho sempre lottato. Il merito è tutto del mio passato, dall’educazione familiare compreso il lavoro in campagna con mio padre. E l’arte marziale, quindi la disciplina inculcata già a cinque anni con il judo, che non ho più lasciato e che ha contribuito a formare in parte il mio carattere. Poi otto anni, dalle medie al liceo classico, dai padri Scolopi a Campi Salentina. E, la ciliegina sulla torta che ha formato definitivamente quello che sono oggi, la vita militare. Soprattutto, sottolineo e rivendico di averlo voluto dopo aver vinto il concorso da allievo ufficiale, è stato l’andare per tre anni a Pisa, tra i paracadutisti, a mille chilometri da casa. È chiaro che dovevo essere molto motivato.

Nel film lo dico: non dimenticate che io sono un uomo della Folgore, e questo in molti casi fa la differenza. Poi, per professione e perché si vuole sempre migliorare e per me ogni traguardo è sempre stato non un punto d’arrivo ma di partenza, ho vinto il concorso per pilota di elicottero. Così ho iniziato a coltivare un’altra passione straordinaria che è stata quella del volo. Con tutte le specializzazioni a Viterbo, dove poi sono diventato pilota tattico operativo, il pilota osservatore dell’Esercito che, una volta qualificato, va ai reparti operativi ed è pronto a fare tutto il necessario, dal soccorso alle ricognizioni, sia in ambito militare che in campo civile.

Per quel che riguarda i civili, è una cosa che molti non sanno…

Quando io vado in giro, nelle scuole come altrove, a raccontare la mia esperienza, sottolineo sempre, perché tutti devono saperlo, che i militari non sono, come spesso veniamo definiti, guerrafondai. Chi li critica, invece, dovrebbe ringraziare tutti i giorni, per il fatto di avere dei militari che, 24 ore su 24, sono pronti per aiutare in qualsiasi modo la popolazione, dal soccorso urgente e magari di notte, come mi è capitato spesso quand’ero a Pontecagnano, vicino Salerno, alle calamità naturali come terremoti o alluvioni, all’ordine pubblico. Quando ci fu l’agguato a Giovanni Falcone, io il giorno dopo sono andato in Sicilia e ci sono rimasto per due anni, a lavorare con i magistrati e accompagnarli ai processi nell’aula bunker a Marsala, rischiando tutti la pelle ogni giorno. Quando Paolo Borsellino è saltato in aria, io ero sulla sua testa con l’elicottero, ho visto l’esplosione. Noi militari siamo sempre dalla parte del cittadino e siamo sempre pronti a salvare una vita. È gratificante ma, al tempo stesso, è brutto ascoltare chi ti critica pensando che i militari non servano e senza conoscere le cose.

Molti militari seguono Carlo Calcagni, da tempo…

È molto bello quando tra coloro che mi scrivono trovo dei colleghi (molti sono stati dei miei sottoposti) e quel che mi dicono mi emoziona. È una di quelle medaglie di cui ti parlavo che ti arrivano dal popolo, da chi non ti deve assolutamente nulla. Perché la medaglia che ti riconosce lo Stato, il ministero della Difesa, le istituzioni in genere, ti viene conferita per un tuo merito e quindi è giusto che ti venga data. Nel mio caso, per varie vicissitudini, io non ho avuto neanche una medaglia di cartone riciclato. Ma poi, quando capisci come funzionano queste cose, è ovvio che se nessuno ti propone, nessuno mai ti potrà dare quello che comunque ti spetterebbe di diritto.

Recentemente sono stato ricevuto dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. Mi ha fatto chiamare il giorno prima. Prontamente ho preso il primo aereo e sono andato, perché per me era come se fosse un ordine, perché ho sempre avuto massimo rispetto nei confronti dei miei superiori, sempre e comunque e ho un fortissimo attaccamento alla Forza Armata e un senso del dovere che per me è naturale.

Possiamo dire meglio tardi che mai?

Come io ho detto al generale Graziano – che si preoccupava, vista anche la mia condizione poiché io devo organizzare ogni viaggio con i miei farmaci e le mie terapie e mi ha detto che sperava di non avermi creato disagio facendomi chiamare – aspettavo da una vita questo momento e non me lo sono fatto scappare. Quindi, in quel paio d’ore con lui – l’incontro era previsto di pochi minuti, ma poi ha voluto conoscere bene la mia vicenda – ho potuto capire che le cose raramente vengono riferite a chi dovrebbe conoscerle. É questo, a volte, il motivo per cui ti puoi sentire abbandonato, perché chi deve sapere non sa e quindi non ha modo di fare quel che andrebbe fatto. E poi, come ti dicevo, ci sono i riconoscimenti da parte di persone che ti hanno incontrato e per i quali sei stato di esempio, come molti militari in servizio di leva sotto di me: alla Smipar li terrorizzavo, oggi sono per loro da esempio.

Questa è la differenza tra l’essere un Capo e solo comandare, tra l’essere autorevoli oppure autoritari…

Anche i miei comandanti, quelli di una volta, mi hanno insegnato che va bene la formalità, ma prima di tutto bisogna avere cura del proprio personale, che non si può trattare come numeri, come semplici soldatini. Molti fanno valere il grado: io non l’ho mai fatto. Tanti mi rimproveravano la confidenza con i sottufficiali, addirittura con i militari di leva. A Salerno i soldati semplici mangiavano con noi ufficiali. E spesso la sera eravamo insieme in palestra. Ma non è che se dai loro confidenza non sei più l’ufficiale e perdi il comando. Tu devi essere rispettato per quello che sei, non per il grado che rivesti. É ovvio che il grado sia importante, per il ruolo che poi vai a ricoprire, per le responsabilità che ti vengono affidate. Ma non è con quello che ti fai rispettare, altrimenti ne stai solo abusando. Mentre, quando questo ruolo ti viene riconosciuto a prescindere, sarai sempre rispettato e quando chiederai tutti saranno disposti a darti il massimo. E la cosa bella è che quel rispetto, che durante il servizio di leva comunque era dovuto, lo vedo oggi, a distanza di 30 anni, quando potrebbero dirmene di tutti i colori.

L’incontro con il generale Graziano, è una sorta di “pacificazione” con la Difesa?

Quella stretta di mano, il Crest che mi ha regalato, le foto insieme a lui, custodisco tutto in modo geloso. Quella stretta di mano mi riconosce quell’identità che in tutti questi anni ho cercato. È ovvio, come ho raccontato anche a lui, io capisco che molti mi hanno usato, hanno usato la mia storia, la mia condizione, per strumentalizzare e usarla contro la Forza Armata e quindi, quasi, mettendomi contro quella che è la mia famiglia e questo, in tutti questi anni, mi ha fatto male. Questo gli ho detto. Questa è la mia famiglia ma non è possibile aspettare dodici anni, da una richiesta di risarcimento fatta in via bonaria per non andare davanti a un giudice di un tribunale, mentre poi chi ha trattato la pratica mi ha risposto solo dopo questo tempo. Ho avuto un’attesa e una pazienza infinita che, credo, nessuno avrebbe avuto, con una risposta dalla direzione della Sanità Militare, avuta solo pochi mesi fa e con soltanto tre righe nelle quali è scritto che la mia domanda non può trovare accoglimento.

Una lunga lotta

La Forza Armata non ha avuto lo stesso rispetto nei miei confronti, non mi è stata fatta neanche una proposta “oscena”, poi stava a me se accettare oppure no e magari io, per il quieto vivere, avrei accettato anche l’euro simbolico. Perché sarebbe stato il giusto riconoscermi dell’aver sacrificato alla Forza Armata la mia vita e anche la salute. Anche questo ho detto al generale Graziano, gli ho detto che se riteneva l’avrei messo anche per iscritto, che fino a ieri non la pensavo in questo modo, ma dal momento in cui ero lì con lui e ho avuto modo di parlare, se mi facessero anche una proposta assurda, pur di chiudere tutto e in armonia, io l’accetterei.

E, tra le cose dette e quelle che mi hanno fatto, il non farmi partecipare a molti eventi, il tenermi sempre nascosto, qualcuno si è permesso anche di dire che io non ho rispetto della Forza Armata, che non dimostro attaccamento. E questo, gli ho detto, non lo posso accettare, nessuno deve permettersi di mettere in dubbio il rispetto che io ho per la Forza Armata e l’attaccamento che ho per l’uniforme che indosso. L’ho dimostrato con i fatti.

Sicuramente il generale Graziano tutto questo l’ha capito, una volta che l’ha saputo

Credo sia stato il punto in cui ha voluto sapere di più e io gli ho spiegato un bel po’ di cose, non ultimo quella del grado di generale, visto che mi hanno negato la promozione che mi spettava d’ufficio dal 1 gennaio 2013. Il ruolo d’onore ammette quattro promozioni, ne avevo fatte solo due, da tenente colonnello a colonnello. Nel ruolo d’onore non vai in valutazione, quando arriva il giorno scatta la promozione, che non comporta alcun costo per l’amministrazione perché la pensione non cambia. Ma la dottoressa che tratta queste pratiche mi scrisse che non potevo essere promosso in quanto nel mio ruolo di provenienza, ruolo speciale perché non ero da Accademia ma avevo iniziato dal complemento, non è previsto il grado di generale.

Risulta difficile da credere…

Lo è. Però la dirigente comanda e quello che dice lei è legge. Mi ha invitato a fare ricorso. Come ti ho spiegato prima, a me il grado in sé non interessa, ma se una cosa mi spetta di diritto mi andrebbe concessa e sarebbe anche un riconoscimento morale importante. E quindi ho fatto subito ricorso straordinario al presidente della Repubblica, sono passati più di cinque anni, nel 2013 sarei stato uno dei generali più giovani d’Italia e invece sto ancora aspettando una risposta, non so che fine abbia fatto il ricorso. Tieni conto che, tra terapie, interventi chirurgici, etc, ho talmente tanti impegni e altre priorità che figurati se posso stare dietro alla promozione da generale, così come è stato per i 12 anni di attesa per il risarcimento, anni passati a vuoto. Però chi sta trattando la pratica e mi deve rispondere che non può essere accolta, ha bisogno di 12 anni per dirmelo? O devo pensare che stiano aspettando che uno si tolga dalle scatole? Non si può tenere una richiesta buttata chissà dove per 12 anni perché è quella di Calcagni, non puoi rispondermi che a me non spetta quando poi gli altri li promuovi. Però volevo chiudere la questione pacificamente. Cosi il generale Graziano, saputa la vicenda, ha voluto conoscere Carlo Calcagni di persona. Perché sulla carta mi hanno sempre descritto in un modo, ma ripeto, è normale, perché mi hanno sempre messo contro il sistema.

C’è un riferimento a qualcuno in particolare?

Mi riferisco a tanti tuoi colleghi giornalisti. Quanta agitazione ho avuto per articoli pieni di inesattezze e bugie… Senza neanche porsi il problema di chiederti qualcosa, di interpellarmi. A cominciare dalla prima cosa che fa sensazione, ad esempio che Calcagni è malato da uranio impoverito. Ma chi sta parlando di uranio? Qui di tutto parliamo, tranne che di uranio. La mia causa di servizio è per “contaminazione da metalli pesanti”, ormai documentata ufficialmente. Molti hanno scritto su di me solo quando avevano interesse a creare polemica contro il Ministero della Difesa. E ne ho pagato sempre io le conseguenze. Ho lasciato correre, ma ora basta.

Nel film si evidenzia l’uomo, i valori, l’essere di esempio per gli altri, perché deve arrivare un messaggio, come è giusto che sia.

Un film che è la storia di una vita…

È la mia storia. È ovvio che nella mia storia ci sia anche il soldato e, scusa se è poco, c’è tutto quello che ho fatto ed è tantissimo e c’è anche la malattia, per la quale non parliamo del perché, ma di come, oggi quest’uomo affronta una problematica così difficile e nonostante tutto continua a sorridere alla vita, a fare sport, a puntare a obiettivi importanti, a quei traguardi che ti permettono di affrontare terapie, interventi, dialisi e dolori lancinanti tutti i giorni. Ma se tutto questo mi permette di gioire ancora del sorriso dei miei figli o di andare agli Invictus in Australia dal 17 al 29 ottobre 2018, allora facciamolo. Sai quante volte ho avuto la voglia di mollare tutto e lasciarmi andare? Invece, anche per quello che rappresento per tante persone, per i giovani in cui vedo i miei figli e la cui risposta è splendida, trovo la forza e vado avanti.

 

Carlo Calcagni , colonnello appartenente al Ruolo d’ Onore dell’ Esercito Italiano , campione mondiale Paralimpico , Eroe dei tempi attuali , che ha racchiuso nel messaggio “ Mai Arrendersi “ il suo vissuto e la sua capacità di affrontare la malattia e le cure devastanti in modo esemplare , elicotterista e Vittima del Dovere , ammalatosi per causa e fatti di servizio durante la missione Internazionale di pace nel 1996 nei Balcani , in Bosnia , ha saputo trasformare la sua tragedia in forza di volontà e di coraggio , riuscendo ad ingannare anche la morte ,  sarà uno dei 25 privilegiati prescelti destinatario del prestigioso Premio Internazionale ISFOA alla Carriera XVI°esima Edizione Anno 2020 che si svolgerà a Milano .

Carlo Calcagni , classe 1968 , colonnello dell’ Esercito Italiano appartenente al Ruolo d’ Onore si è arruolato il 08 Gennaio 1988 ed  ha  frequentato il 130° Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola di Fanteria e Cavalleria di Cesano di Roma .

Ufficiale di 1° nomina alla Scuola di Paracadutismo di Pisa .

Nel 1989 partecipa al concorso per pilota osservatore di elicotteri e , vincitore , frequenta il 27° Corso Ufficiali Piloti Militari di Elicottero per circa 6 mesi presso la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare a Frosinone e completando l’iter presso il centro dell’Aviazione dell’Esercito a Viterbo dove prosegue gli studi per un altro anno e mezzo circa conseguendo tutte le abilitazioni e specializzazioni , classificandosi al 1° posto alla fine del lungo e selettivo corso di pilotaggio .

Grazie al primo posto in graduatoria viene accolta la sua richiesta e trasferito presso il 20° Gruppo Squadroni “ANDROMEDA” di Pontecagnano – Salerno .

Subito dopo la strage di Giovanni Falcone viene impiegato in Sicilia dove resta per circa due anni presso l’aeroporto di Bocca di Falco , Palermo , per l’attività di ordine pubblico “Vespri Siciliani” svolgendo circa trecento ore di volo in missioni di scorta e trasporto Magistrati , ricognizioni e pattugliamenti .

Successivamente fa parte del personale impiegato nell’operazione “Partenope” in Campania e nell’operazione “Riace” in Calabria (Aspromonte) distinguendosi sempre per la disponibilità e professionalità, come testimoniano gli elogi conferitigli dai Comandanti che lo hanno avuto alle proprie dipendenze .

Dopo aver partecipato anche in missioni internazionali prima in Turchia e successivamente in Albania , nel 1996 viene inviato in missione internazionale di pace in Bosnia – Erzegovina a Sarajevo in qualità di pilota , l’unico del contingente Italiano ; durante la missione , in diverse occasioni , recupera feriti e salme durante il servizio MEDEVAC ; per questa particolare e rischiosa attività svolta con impegno e coraggio, gli vengono riconosciuti due Elogi ed un Encomio per: “ aver svolto così bene ed in sicurezza le numerose attività di soccorso meritando il plauso e la stima indistintamente di tutte le Forze Armate presenti in zona di operazioni , dando lustro all’Esercito Italiano e facendo ben figurare l’Italia in contesto internazionale”, attestazioni determinanti al fine del riconoscimento della causa di servizio , ma , purtroppo , nessuna medaglia è stata conferita per questo particolare impegno per il quale ha riportato un’invalidità permanente del 100%.

Ha sempre praticato attività sportiva agonistica , fregiandosi di 15 titoli di campione Italiano di ciclismo su strada e facendo sempre ben figurare l’Esercito che puntualmente rappresenta nei Campionati Nazionali Interforze che vincerà ogni anno di partecipazione , tanto da essere premiato nel 2001 dal Capo di Stato Maggiore della Difesa , in una cerimonia solenne svoltasi a Roma , come “migliore atleta dell’Esercito Italiano”.

Nel 2000 viene selezionato e risulta uno dei tre candidati a partecipare al corso istruttori piloti che supererà brillantemente e lo porterà ad essere trasferito presso il Centro dell’Aviazione dell’Esercito a Viterbo per essere impiegato in qualità di istruttore ed insegnante di volo .

Purtroppo nel 2002 , ricoveratosi per accertamenti , scopre di essere gravemente malato ed inizia un lungo e sofferto calvario ma che lo vede sempre pieno di una grande ed inesauribile forza d’animo che non lo ha mai abbandonato .

Nel 2005 , ottiene il riconoscimento della malattia dipendente da causa di servizio ; causa la grave malattia, successivamente e a domanda , nel marzo del 2006 , è trasferito presso la Scuola di Cavalleria di Lecce .

Le sue patologie, gravemente invalidanti, vengono riconosciute dipendenti da causa di servizio il 30 Ottobre 2007 dalla C.M.O. di Taranto ed ascritte alla Prima Categoria della Tabella A nella misura massima a vita .

Il Comitato di Verifica per le cause di servizio conferma il riconoscimento della causa di servizio specificando che trattasi di invalidità permanente riportata “per le particolari condizioni ambientali ed operative di missione fuori area” decretando anche il riconoscimento dello status di Vittima del Dovere .

Il colonnello Carlo Calcagni il 05 Maggio 2009 il ha ricevuto l’autorizzazione a fregiarsi del Distintivo d’ Onore di Ferito in Servizio , per l’invalidità permanente riportata durante la Missione Internazionale in “Bosnia – Herzegovina 1996”; inoltre gli è stato notificato e consegnato il Decreto Ministeriale che lo iscrive  nel Ruolo d’Onore e che gli consentirà il reimpiego per particolari incarichi di prestigio alle dirette dipendenze del Ministero della Difesa , in particolare come Referente Nazionale per le Vittime del Dovere e loro familiari .

Il colonnello Carlo Calcagni , essendo presidente dell’Associazione Nazionale per la tutela dei diritti “R.O. Carlo Calcagni”, oltre a dare assistenza a titolo gratuito alle Vittime o ai familiari delle stesse , da tempo collabora con le Istituzioni , rappresentando i reali problemi che gli umili servitori dello Stato sono costretti ad affrontare durante la malattia , cercando di semplificare e chiarire inequivocabilmente la normativa vigente , che lascia spazio ad interpretazioni troppo spesso soggettive e quasi sempre a danno della vittima; infatti ha partecipato , presso Palazzo Chigi a Roma , al tavolo tecnico per le Vittime del Dovere presieduto dall’ onorevole Gianni Letta , che dovrebbe risanare un’assurda sperequazione che ancor oggi riconosce ed assiste in modo diverso vittime di serie A , quelle del terrorismo , e vittime di serie B , quelle del dovere .

Da Ottobre 2010 , proprio per la particolare e dettagliata conoscenza della legislazione in favore delle vittime e dei loro familiari , nominato consulente esperto della Commissione Parlamentare d’ Inchiesta sull’uranio impoverito presso il Senato .

Dal 01 Gennaio 2010 richiamato in servizio e reimpiegato presso la Scuola di Cavalleria di Lecce .

Per il colonnello Carlo Calcagni quello che conta veramente è vivere e rendersi ancora utile , sebbene le sue condizioni di salute restano gravi e sono in costante peggioramento , soprattutto la malattia neurologica cronica , degenerativa ed irreversibile con Parkinsonismo ; inoltre è dal 2010 in attesa di un trapianto allogenico di midollo .

 

Proprio per la sua generosità e costante disponibilità verso gli altri, gli viene conferito il Premio Internazionale Don Pino Puglisi , con la motivazione:

 

“per il suo donarsi agli altri senza mai nulla chiedere” .

 

Nel 2011 viene premiato al Magna Grecia Awards con il Premio “Value”:

 

“per il coraggio mai domo e la passione tenace per la vita, spesa nella ricerca costante dell’eccellenza e del dovere, nella concretezza del quotidiano faticoso . Paladino della verità e della forza dell’anima che, come fiamma ardente originaria, persiste alle notti più scure”.

 

Con la maglia azzurra della Nazionale di Ciclismo Paralimpico della Federazione Ciclistica Italiana e con il GSPD , Gruppo Sportivo Paralimpico del Ministero della Difesa , ha vinto , rispettivamente , 2 Medaglie d’ Oro in Coppa del Mondo nel 2015 , una nella cronometro individuale ed una nella gara in linea , e 3 Medaglie d’ Oro agli INVICTUS Games nel 2016 a Orlando in Florida , una nella cronometro individuale , una nella gara in linea ed una nel conottaggio indoor , rowing .

 

Vuole essere d’esempio, sperando che proprio i suoi successi convincano chi si è chiuso nella sofferenza ad uscire di casa e a riprendere a vivere con lo sport… e , attraverso i suoi risultati , ridare speranza a chi ha perso anche quella!

 

“Sopravvivo grazie alle terapie quotidiane… ma VIVO grazie alla bici”.

Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA , Libera e Privata Unitelematica di Diritto Internazionale , formatore di successo di oltre 5.000 risorse umane nel settore dell’ alta formazione professionale specialistica in 20 anni di attività , attualmente riveste anche il ruolo di direttore del Master Executive Sales Account Manager , primo ed unico percorso accademico specialistico di tale portata in Italia , che basa le propria fondamenta su quanto contenuto nel proprio volume , un best sellers aziendale , realizzato nel 2004 , diventato una pietra miliare di estrema attualità ed utilità nonché punto di riferimento nello specifico settore di appartenenza e tuttora considerato una sorta di Bibbia dei Manager , 254 pagine , pubblicato da Franco Angeli , intitolato L’ Arte del Successo .

 

Frutto di esperienze ed osservazioni dirette vissute personalmente dall’autore e arricchito dagli scritti di Giulio Andreotti , Piero Bassetti , Vincenzo Scotti e G.C. Elia Valori , il volume illustra come vendere , negoziare , avviare , costruire e gestire un’attività, dirigere persone, crescere ed ottenere risultati concreti negli affari e nel privato .

L’insegnamento che se ne trae è teso ad offrire al lettore un leggero vantaggio psicologico sugli altri.

La linea guida presente in tutti i capitoli è semplice ma mai banali : senso della gente applicato agli affari , in quanto alla fine si riducono sempre a situazioni di persone .

Questo libro può e vuole trasmettere una sola cosa , ma fondamentale: capire la gente e usare questa conoscenza per ottenere ciò che si vuole .

Nel volume vengono presentati con un linguaggio semplice e pratico , con ricchezza di esempi tratti dalla vita di tutti i giorni, ma in modo razionale e scientifico , i metodi e le tecniche da impiegare per “leggere la gente” “influenzare la lettura che gli altri fanno di noi”, e come applicare queste due cose alle situazioni più probabili in affari e nella vita .

Stefano Masullo,nome molto nel settore finanziario italiano , inserito nel 1994 dalla rivista CLASS nella speciale classifica di copertina intitolata “ Manager Under 40 Tutti i Migliori al Potere.Top 100 “ è considerato il riconosciuto fondatore dell‘ attività di consulenza finanziaria indipendente in Italia ,antesignano del Crowdfunding e del Corporate Lending .

Classe 1964,laurea in Scienze Economiche e Master in ComunicazioneMarketing e Finanza ,Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dell’ Ordine Costiniano di San Giorgio ,Custode delle Insegne e Componente del Collegio Magistrale dell’ Ordine dei Santi Contardo e Giuliano l’Ospitaliere , attivo nel settore finanziario dal 1984 , già Rappresentante alle Grida alla Borsa Valori di Milano,autorizzato CONSOB,e Broker registrato al NASD a New York,è specializzato nella consulenza e gestione di patrimoni mobiliari ed immobiliari, nella finanza di impresa ,nella pianificazione fiscale ,nella comunicazione finanziaria e nella formazione .

Ha iniziato a lavorare nella società Consulenti Finanziari SpA, creata da Pompeo Locatelli,in seguito,ha collaborato,per oltre un lustro,nello Studio di Agenti di Cambio Leonzio Combi,costituito a Milano nel 1907 ,uno dei più importanti in Italia.

 Dal 1995 fino alla vendita,avvenuta nel 2006 , fondatore,presidente e azionista di riferimento,del gruppo di consulenza ed intermediario finanziario ex articolo 106 T.U.B., autorizzato Ufficio Italiano Cambi, Opus Consulting SpA., capitale sociale 625.000 euro.

Socio fondatore,nel 1996,e tuttora segretario generale ASSOCONSULENZA Associazione Italiana Consulenti di Investimento la prima ed unica associazione di categoria riconosciuta a livello istituzionale in Italia ; è inoltre socio fondatore , nel 2008 , e segretario generale ASSOCREDITO Associazione Italiana Consulenti di Credito Bancario e Finanziario di cui è presidente Luigi Pagliuca , già presidente del Collegio di Milano e Lodi dei Ragionieri Commercialisti .

Rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , accademico e membro Accademia Tiberina, Accademia Teatina , AEREC-Accademia per le Relazioni Economiche e Culturali , Accademia di Marina del Sacro Militare Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano , autore di oltre 300 pubblicazioni e di 23 best sellers aziendali , di cui uno ,nel 1999 ,adottato come libro di testo obbligatorio per l’esame di Finanziamenti di Aziende dall’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano; opinionista presso i più importanti media di settore , quali CNBC Class Financial Network e Bloomberg Television , è stato chiamato come relatore , in Italia ed all’estero , da prestigiose istituzioni quali Marcus Evans , Istituto di Studi Bancari, ISTUD, IUAV Università di Venezia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; nel 2002 ha realizzato il primo libro dedicato al Consulente di Investimento .

Autore nell’ Ottobre del 2001 ,a solo un mese di distanza dall’ attentato alle Torri Gemelle di New York , del primo testo pubblicato in Italia dedicato al Bahrein , è stato direttore editoriale delle prima rivista svizzera di finanza islamica , Shirkah Finance , risultando essere uno dei principali esperti italiani del settore .

Socio fondatore e direttore responsabile della testata internet di finanza www.trend-online.com , con  oltre 80.000 I Like su Facebook e 2,5 milioni di visitatori annui , risulta essere la più importante ed influente testata giornalistica on line di finanza operativa , ranking Alexa in Italia pari a 1.669 ed a livello mondiale pari a 16.069 , fondata nel 2000 .

Socio fondatore e direttore responsabile di Golf People Club Magazine , rivista leader assoluta ed incontrastata nel proprio segmento di riferimento , Golf – Business & Lifestyle , con oltre 250.000 copie diffuse tra la versione cartacea e quella digitale,destinata agli appartenenti alla specifica classe sociale degli high net worth individuals , cioè individui , persone fisiche che possiedono un patrimonio netto globale personale , immobile di residenza escluso , superiore al milione di dollari;in passato vice direttore del magazine dedicato al lusso World & Pleasure Magazine e direttore editoriale Family Office:Patrimoni di Famiglia,la prima rivista italiana multimediale, internet e cartacea, specializzata nella tutela e conservazione dei patrimoni di famiglia .

 

Attualmente riveste il ruolo di senior partner Premier Consulting Group,holding internazionale di consulenza societaria,fiscale,finanziaria,con proprie sedi e strutture ubicate in Svizzera,Irlanda,Malta ed Emirati Arabi Uniti,i cui fondatori e membri vantano una esperienza ultra trentennale maturata ai piu alti livelli direttivi in prestigiose e rinomate strutture quali studi professionali , gruppi industriali e finanziari , istituti di credito , società di gestione del risparmio , ed è attiva nelle seguenti aree di attività :

Marketing e Comunicazione Finanziaria

Pianificazione Patrimoniale e Fiscale

Finanza e Organizzazione di Impresa

Strategie Finanziarie e di Investimento

Ha svolto incarichi direttivi o consulenziali in gruppi bancari,assicurativi,finanziari,industriali quali: Norwich Union,CIM Banque,Broggi Izar,Henderson Investor,Fleming,Corner Bank,Lemanik,Nationale Nederland,Banca Popolare Commercio Industria, 81 SIM Family Office SpA,Banca Euromobiliare,Prudential Vita,Banca Popolare di Milano,Cassa di Risparmio di Cento,Cassa di Risparmio di Perugia,Socièté Bancarie Priveè,Liberty Financial,FMG Fund Marketing Group,Credito Italiano,IW Bank,ING Group,Colomba Invest SIM,MPS Banca Personale .

ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , attiva dal 1990 , con i suoi oltre 6.000 allievi formati nei vari percorsi , presenta alcuni primati ineguagliabili che l’ hanno fatta riconoscere e considerare come una delle più prestigiose , selettive , ambite e rinomate università a distanza a livello internazionale .


ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico vanta i seguenti record : 


il 100% dei propri iscritti conclude nei tempi previsti il percorso accademico previsto ;


il 100% dei propri laureati risulta essere un imprenditore , un professionista o un dirigente di conclamato successo ; 
il 100% dei propri laureati appartiene alla classe sociale degli high net worth individuals ;

 

il 100% dei propri studenti si laurea con il massimo dei voti ;  


lo 0% è il tasso di abbandono dei propri iscritti .

ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , gode a livello internazionale , di un acclarato prestigio e di una riconosciuta reputazione in funzione del proprio corpo docente composto da banchieri , industriali , editori , giornalisti , diplomatici , accademici , prelati , militari , giuristi , economisti di chiara fama , provenienti dalle maggiori e più note istituzioni italiane ed estere , sia per le proprie importanti attività di lobbyng e di sviluppo di affari che per l’impegno profuso a livello sociale , avendo concesso numerose borse di studio a parziale e/o totale copertura delle rette previste a favore di discenti non particolarmente abbienti ma meritevoli e organizzando e/o finanziando innumerevoli opere filantropiche e caritatevoli .

 

I.S.F.O.A. Hochschule für Sozialwissenschaften und Management  Unitelematica Libera e Privata di Diritto Elvetico , ha insignito nel corso degli anni del Titolo Accademico di Dottore Honoris Causa innumerevoli personalità di spicco universalmente rinomate ed in particolare , ben quattro Ministri ,  in forza , nel periodo 2001 – 2006 , al Governo presieduto dall’ Onorevole Silvio Berlusconi , svolgendo le relative cerimonie ufficiali di consegna presso esclusive sedi istituzionali quali Camera dei Deputati , Senato della Repubblica , Ambasciate di Italia .

 

Maria Elisabetta Alberti Casellati , nell’ Ottobre del 2002 , durante una esclusiva e riservata cerimonia ufficiale , svoltasi nella Sala Rossa del Senato della Repubblica a Palazzo Madama , è stata insignita personalmente da Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Unitelemtica di Diritto Elvetico , del Diploma di Laurea Honoris Causa in in Scienze Aziendali con specializzazione in Analisi Transazionale e Tecniche di Negoziazione .

 

Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elevetico , in funzione di questo particolare ed unico evento ,  al fine di poter suggellarein maniera indelebile ed a imperitura memoria tale momento , ha voluto omaggiare l’ insignito di una copia autografata del proprio best sellers aziendale “ Finanza Personale e d’ Impresa : Operatività e Tecnica – Aspetti Normativi , Operativi e Tecnici dei Mercati Mobiliari e degli Investimenti Finanziari “ , 766 pagine di contenuti , Edizioni FAG Milano , con prefazione di Ernesto Paolillo , direttore generale Banca Popolare di Milano e presidente d’ onore Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento ,  presentazione di Piero Bassetti , presidente Mit.Fin SpA e presidente Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento , postfazione di Luigi Coccioli , presidente Unionsim – Unione Nazionale Società di Intermediazione Mobiliare , presidente d’ onore OPUS Consulting SpA e vicepresidente Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento  .

Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , ritratto mentre consegna , al termine di una esclusiva , solenne e riservata cerimonia ufficiale di conferimento dei diplomi di Laurea Honoris Causa , svoltasi nella Sala Rossa del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama nell’ Ottobre del 2002 , a Maria Elisabetta Alberti Casellati, avvocato, managing partnerstudio legale Alberti Casellati & Associati , docente Università degli Studi di Padova , vicepresidente vicario gruppo parlamentare Forza Italia , il diploma di Laurea Honoris Causa in Scienze Aziendali con specializzazione in Analisi Transazionale e Tecniche di Negoziazione .

Maria Elisabetta Alberti Casellati , avvocato, managing partner studio legale Alberti Casellati & Associati , docente Università di Padova , vicepresidente vicario gruppo parlamentare Forza Italia , ritratta con orgoglio e visibile soddisfazione mentre mostra il diploma di Laurea Honoris Causa in Scienze Aziendali con specializzazione in Analisi Transazionale e Tecniche di Negoziazione , consegnato personalmente da Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , al termine di una esclusiva , solenne e riservata cerimonia ufficiale di conferimento dei diplomi di Laurea Honoris Causa , svoltasi nella Sala Rossa del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama nell’ Ottobre del 2002 .

Stefano Masullo , magifico rettore ISFOA Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , ritratto durante la Lectio Magistralis di una esclusiva , solenne e riservata cerimonia ufficiale di conferimento dei diplomi di Laurea Honoris Causa , svoltasi presso la Sala Rossa del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama , insieme a Giovanni De Negri , responsabile ufficio stampa gruppo consiliare Forza Italia al Comune di Roma , al centro , ed a Maria Elisabetta Alberti Casellati , avvocato, managing partner studio legale Alberti Casellati & Associati , senatore della Repubblica Italiana, docente Università degli Studi di Padova , vicepresidente vicario gruppo parlamentare Forza Italia .

 

Maria Elisabetta Alberti Casellati , avvocato, managing partnerstudio legale Alberti Casellati & Associati , senatore della Repubblica Italiana , docente Università degli Studi di Padova , vicepresidente vicario gruppo parlamentare Forza Italia , ritratta mentre illustra la propria relazione durante una esclusiva , solenne e riservata cerimonia ufficiale di conferimento dei diplomi di Laurea Honoris Causa , svoltasi presso la Sala Rossa del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama  .

Una veduta d’insieme del ristretto e selezionato pubblico presente alla esclusiva , solenne e riservata cerimonia ufficiale di conferimento dei diplomi di Laurea Honoris Causa , svoltasi presso la Sala Rossa del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama  ,  dove in prima fila si notano , rispettivamente quarto e quinto da sinistra , Vito Chirenti , direttore generale ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , e Alberto Del Nunzio , preside della facoltà di Scienze Aziendali ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico .

Una veduta d’insieme del ristretto e selezionato pubblico presente alla esclusiva , solenne e riservata cerimonia ufficiale di conferimento dei diplomi di Laurea Honoris Causa , svoltasi presso la Sala Rossa del Senato della Repubblica Italiana a Palazzo Madama  ,  dove in prima fila si notano , rispettivamente quarto e quinto da sinistra , Vito Chirenti , direttore generale ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , e Alberto Del Nunzio , preside della facoltà di Scienze Aziendali ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico .

Maria Elisabetta Alberti Casellati , classe 1946 , discendente di una famiglia nobile di rango marchionale , si è laureata in Giurisprudenza all’ Università degli Studi di Ferrara e in Diritto Canonico nella Pontificia Università Lateranense , ed è stata poi ricercatrice universitaria per il settore scientifico-disciplinare IUS/11 “Diritto Canonico ed Ecclesiastico” presso l’ Università degli Studi di Padova . È iscritta all’Ordine degli avvocati di Padova.

 

Ha aderito a Forza Italia fin dalla sua fondazione , nel 1994 ; negli anni è stata componente del Collegio nazionale dei probiviri , dirigente nazionale del Dipartimento sanità di Forza Italia e vice dirigente nazionale dei dipartimenti di Forza Italia .

Eletta per la prima volta senatore nel 1994 , nella XII legislatura è stata segretaria del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato e presidente della Commissione Sanità .

Dopo la mancata elezione del 1996 è stata rieletta al Senato nel 2001 ; durante la XIV legislatura è stata vice-capogruppo di Forza Italia e dal 2002 al 2005 è vice capogruppo vicario . È stata sottosegretario al Ministero della Salute del governo Berlusconi II dal 30 dicembre 2004 al 25 aprile 2005 e del governo Berlusconi III dal 26 aprile 2005 al 16 maggio 2006 .

Rieletta in Senato nella XV legislatura , ha ricoperto l’incarico di vice presidente del gruppo al Senato .

In occasione delle elezioni politiche del 2008 viene riconfermata come senatore  Ha inoltre ricoperto l’incarico di sottosegretario al Ministero della Giustizia dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011 nel governo Berlusconi IV.

Nel corso della successiva legislatura è eletta nel consiglio di presidenza del Senato come segretario d’aula . Il 16 novembre 2013 , con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà , ha aderito a Forza Italia . Dal 14 gennaio 2014 è stata capogruppo di Forza Italia nella Giunta delle Elezioni e del Regolamento e della I Commissione Affari Costituzionali del Senato .

Il 15 settembre 2014 è stata eletta dal Parlamento in seduta comune membro del Consiglio Superiore della Magistratura al settimo scrutinio con 489 voti , in quota Forza Italia

 

La comune appartenenza ad ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico e la assidua frequentazione delle manifestazioni organizzate , conviviali ed ufficiali , facilita l’ interscambio , la creazione e lo sviluppo di privilegiate ed uniche opportunità di relazioni personali e professionali , unitamente ad importanti occasioni di beneficenza .

 

Fregiarsi del titolo accademico ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico è un privilegio , raro , ambito , agognato e non comune , destinato ad un selezionatissimo e ristretto novero di importanti e riconosciuti protagonisti nel proprio specifico settore di appartenenza .

 

I laureati ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico sono giovani e brillanti , nel pieno della propria attività , forma fisica ed intellettuale , inseriti ai più alti livelli dell’ imprenditoria , delle professioni , delle istituzioni , della ricerca accademica , della finanza e del credito , dei media che in uno spirito di leale , morale , etica e trasparente fratellanza collaborano attivamente tra loro per il progresso e lo sviluppo personale , della società e dei più sfortunati , animati sempre e comunque da una logica di mutuo soccorso .

ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , attraverso l’opera indefessa e volontaria del pro rettore Vincenzo Mallamaci , ha perfezionato , proprio grazie alle generose donazioni ricevute durante le varie cerimonie di consegna dei titoli accademici , in stretta collaborazione con l’ Associazione E Ti Porto in Africa ONLUS , l’ acquisto di numerosi ettari di terra in Costa d’ Avorio , destinati alla coltivazione di piantagioni di Cacao , da donare ad un folto gruppo di famiglie povere che potranno con il loro lavoro ed il relativo insegnamento di Tecniche Agricole , Aziendali , Finanziarie e Commerciali , sopravvivere e prosperare per almeno 30 anni .

ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , agirà nella realizzazione di tale importante opera umanitaria , sempre sotto la diretta supervisione di Monsignor Giulio Cerchietti , Officiale della Congregazione per i Vescovi della Santa Sede , responsabile Ufficio Internazionale Ordinariati Militari e Presidente Associazione Amici del Benin e di Padre Constant Atta Kouadio , cittadino della Costa d’ Avorio , Assistente Spirituale e Presidente Vicario per l’Africa dell’ Associazione E Ti Porto in Africa ONLUS .

 

ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , da sempre , progetta e sviluppa operazioni di livello internazionale a beneficio del progresso sociale , culturale ed economico , procedendo sempre nello spirito cristiano , in maniera concreta e reale , in silenzio ed umiltà , in evidente contrapposizione alle chiacchiere generali , poichè questo è uno degli insegnamenti fondamentali ereditati dal Maestro Gesù Cristo per risolvere , ad esempio , il problema dei profughi alla radice .

 

Se dai del pesce ad un uomo, 
Egli si ciberà una volta. 
Ma se tu gli insegni a pescare, 
Egli si nutrirà per tutta la vita. 
Se fai progetti per un anno, 
Semina del grano. 
Se i tuoi progetti si estendono a dieci anni, 
Pianta un albero. 
Se essi abbracciano cento anni, 
Istruisci il popolo. 
Seminando grano una volta, 
Ti assicuri un raccolto. 
Se pianti un albero, 
Tu farai dieci raccolti. 
Istruendo il popolo, 
Tu raccoglierai cento volte.

N’Dali, 10 AGOSTO 2016

+Martin ADJOU
Vescovo di N’Dali
All 
Onorabile Dott. Vincenzo MALLAMACI
Presidente dell’Associazione Int. Onlus 
E ti porto in Africa 
Caro Dottore,
La saluto con grande gioia e gratitudine per l’ambulanza e il materiale sanitario che ci ha mandato. Mons. Giulio CERCHIETTI ci ha parlaro di Lei e di quanto Lei si e’ impegnato per noi. L’ambulanza e’ molto bella e ci servirà molto per trasportare i pazienti che stanno nei villaggi e luoghi incastrati. 
. 
Vengo, al nome del personale dell’ Ospedale Saint Padre Pio de N’Dali dirle la nostra cara gratitudine. Davvero, siamo molto contenti. E’ un appoggio fraterno e di grande solidarieta’ e di benevolenza che noi tutti abbiamo apprezziato.
Dio la benedica.
Suo, in Christo e Maria,
Martin ADJOU, vescovo di N’Dali in Benin

Sua Santità Papa Francesco , per tale importante impegno , ha voluto impartire , facendo consegnare direttamente nelle mani di Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , la propria Benedizione Apostolica , invocando speciale effusione di grazie celesti e la materna protezione della Beata Vergine Maria per una costante crescita nella Fede e nell’ Amore .

Al termine della sessione accademica si è tenuto il convegno dal titolo Imprenditorialità Italiana all’ Estero conclusosi con la consegna del Premio Internazionale ISFOA alla Carriera .

Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera , considerato uno dei più ambiti , selettivi , prestigiosi ed esclusivi riconoscimenti , volto a valorizzare le rinomate eccellenze italiane ed estere , attive nel settore culturale , industriale , accademico , istituzionale e professionale , che si inquadra in un più ampio manifesto programmatico , realizzato con successo fin dall’autunno del 1996 , è stato inaugurato nel Maggio del 2004 con una cerimonia ufficiale , trasmessa in prima serata dalla televisione nazionale ungherese, ed avvenuta all’interno dell’ Istituto Italiano di Cultura di Budapest , alla presenza di oltre 250 ospiti , del Ministro per gli Italiani nel Mondo , dell‘ Ambasciatore d’Italia in Ungheria , con il saluto ufficiale del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Italiana vantando i seguenti patrocini ufficiali :

Provincia di Milano ;

Provincia di Lecce ;

Ministero Infrastrutture e Trasporti ;

Ministero Affari Esteri ;

ICE Istituto Commercio Estero ;

Ministero per gli Italiani all’Estero ;

ANC Associazione Nazionale Carabinieri ;

AIDDA Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda ;

Comune di Milano ;

Regione Lombardia ;

Comune di Lecce ;

Camera di Commercio , Industria , Artigianato e Agricoltura di Bari .

Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera ha come scopo il perseguimento dei seguenti obiettivi :

internalizzazione delle aziende italiane nel mondo ;

 

 sviluppo della cooperazione multinazionale ;

 

valorizzazione delle Piccole e Medie Imprese ;

 

affermazione dell’immagine del marchio e dello stile italiani nel mondo ;

 

salvaguardia e riqualifica del Made in Italy attraverso supporti e contenuti culturali che contrastino il dumping cinese ;

 

il consolidamento delle responsabilità sociali , etiche e morali nelle attività produttive e professionali .


Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera , è uno dei più ambiti , selettivi , prestigiosi ed esclusivi riconoscimenti , italiani , volto a valorizzare le affermate ed apprezzate eccellenze italiane attive nel settore culturale , industriale , accademico , istituzionale e professionale , viene conferito annualmente a soli 25  candidati individuati dopo una rigorosa e feroce selezione attuata dalla preposta Commisione Esaminatrice in virtù della brillante carriera professionale , aziendale , istituzionale , accademica e del determinante apporto dato alla crescita del sistema economico e delle organizzazioni per le quali si è operato unitamente al profuso ed indefesso impegno nel sociale .

 

Mirko Tremaglia , membro della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana nonché ministro per gli Italiani nel Mondo , destinatario di una Laurea Honoris Causa conferita dal Senato Accademico ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , ritratto mentre porge il proprio saluto e ringraziamento istituzionale agli oltre 250 ospiti selezionati ed importanti ospiti presenti durante la cerimonia e seguente serata di gala della prima edizione de Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera svoltasi in Ungheria all’ interno della sede dell’ Istituto Italiano di Cultura a Budapest .

Paolo Guido Spinelli , ambasciatore della Repubblica Italiana in Ungheria , ritratto mentre porge il proprio saluto e ringraziamento istituzionale , unitamente a quello in nome e per conto di Carlo Azeglio Ciampi , presidente della Repubblica Italiana , agli oltre 250 ospiti selezionati ed importanti ospiti presenti durante la cerimonia e seguente serata di gala della prima edizione de Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera svoltasi in Ungheria all’ interno della sede dell’ Istituto Italiano di Cultura a Budapest .

Una panoramica degli oltre 250 ospiti selezionati ed importanti ospiti presenti durante la cerimonia e seguente serata di gala della prima edizione de Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera svoltasi in Ungheria all’ interno della sede dell’ Istituto Italiano di Cultura a Budapest .  

 

Stefano Masullo ,  al centro , segretario generale Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento , autore di ben 30 best sellers aziendali , cavaliere dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme , cavaliere dell’ Ordine Costantiniano di San Giorgio , commendatore e Custode delle Insegne dell’ Ordine dei Santi Contardo e Giuliano l’ Ospitaliere , direttore ufficio stampa Accademia Tiberina già Pontificia e magnifico  rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico ,  il riconosciuto fondatore dell‘ attività di consulenza finanziaria indipendente in Italia , ritratto durante la conferenza stampa di presentazione ai media internazionali ed alle istituzioni ungheresi della prima edizione de Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera svoltasi in Ungheria all’ interno della sede dell’ Istituto Italiano di Cultura a Budapest .   

Riproduzione dell’ invito alla serata di gala della prima edizione de Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera svoltasi in Ungheria all’ interno della sede dell’ Istituto Italiano di Cultura a Budapest

Obiettivo precipuo e dichiarato di tale esclusivo ricevimento è quello di poter sviluppare , in un ambiente

prestigioso , riservato ed assolutamente privato , ubicato in una delle zone più importanti di Milano , caratterizzato

da cultura , stile , eleganza , divertimento , gustando un raffinato e particolare percorso enogastronomico

, interessanti , utili , vantaggiose , uniche e proficue relazioni personali e professionali finalizzate alla creazione di sinergie ed opportunità aziendali , e quindi ,in ultima analisi , di poter ottenere i seguenti vantaggi :

 

1 ) acquisire nuova clientela sia in Italia che all’ estero ;

 

2 ) aumentare il mercato di sbocco sia in Italia che all’estero per i propri prodotti ;

 

3 ) avviare nuovi canali commerciali sia in Italia che all’estero ;

 

4 ) facilitare il reclutamento di qualificate e fondamentali risorse umane sia in Italia che all’ estero;

 

5 ) accrescere il fatturato aziendale e le vendite della propria impresa sia in Italia che all’ estero .

 

Sponsor della prima edizione della manifestazione sono stati Inter Euròpa Bank , gruppo Banca Intesa , IVECO , Bacardi & Martini , Tigaz , Peruzzo International , Consorzio Puglia DOC , Fashion Models .

 

Eva Orvath , Miss Ungheria , ha presentato i vari ospiti , mentre Béla Götz , scenografo ungherese , ha inaugurato una gigantografia , circa 100 metri quadrati , che rappresenta un paesaggio italiano del 1800 del pittore Kàroly Markò , un’opera di forte impatto visivo ; tra i premiati si menzionano , tra gli altri , Miklos Moyzer , direttore generale del Museo delle Belle Arti di Budapest , Marta Sebestyén cantante ungherese di fama mondiale .


L’evento , che si inquadra in un più ampio manifesto programmatico , realizzato con successo fin dall’autunno del 1996 , è stato presentato a Budapest nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso l’Istituto Italiano di Cultura , alla quale hanno partecipato Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , Vito Chirenti , direttore generale ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , Arnaldo Dante Marianacci , direttore Istituto Italiano di Cultura di Budapest , Antonio Laganà , direttore ICE Istituto Commercio Estero , Luigi Mastropasqua , direttore generale Inter-Európa Bank Rt ( gruppo Banca Intesa ) , Béla Götz , scenografo ungherese di fama mondiale .

 

Il Premio Internazionale ISFOA alla Carriera , nel corso della serata di gala inaugurale della prima edizione , conclusasi con un eclatante successo , ha potuto vantare il saluto istituzionale , in nome e per conto di Carlo Azeglio Ciampi , presidente della Repubblica Italiana , portato personalmente da Paolo Guido Spinelli , ambasciatore della Repubblica Italiana in Ungheria , e tra gli illustri premiati , presente alla serata in qualità di ospite d’onore ed istituzionale , il ministro per gli Italiani nel Mondo , onorevole Mirko Tremaglia , destinatario anche di una Laurea Honoris Causa conferita dal Senato Accademico ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico .

Stefano Masullo , magnifico rettore ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico , è affiancato nel ruolo dai componenti il Senato Accademico composto nel modo seguente :

Vincenzo Mallamaci ,

pro rettore generale , cardiologo di fama internazionale , presidente e fondatore dell’ Associazione E Ti Porto in Africa ONLUS ;

 

Nicolò Mannino ,

pro rettore con delega per lo Sviluppo del Valore della Legalità nella Costruzione delle Politiche Attive di Formazione Educativa e Culturale della Società , presidente Parlamento della Legalità Internazionale ;

 

Sami Basha ,

pro rettore con delega per i Rapporti con le Istituzioni Accademiche Internazionali , docente universitario , autore di numerose opere editoriali apprezzate a livello internazionale , fondatore e presidente AUSI American  University of Sicily ;

 

Fabio Rotella ,

pro rettore per la Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare e dello Sviluppo Estetico Edilizio , preside della Facoltà di Architettura degli Interni e Disegno Industriale , docente di Storia dell’ Architettura Moderna , architetto di fama mondiale fondatore dello Studio Rotella Design & Architecture Italian Creative Factory con sedi in Italia , Malta e Cina

 

Maurizio Branchicella ,

pro rettore con delega per gli Affari Giuridici , avvocato , docente , consulente legale internazionale , autore di numerose pubblicazioni , titolare di quattro studi professionali ubicati nel centro storico di Milano , Roma , Fidenza ( Parma ) e Grassano ( Matera ) ,  presidente Assimpresa Lombardia  

 

Antonino Madaffari ,

pro rettore con delega allo sviluppo delle attività istituzionali in Repubblica Ceca ;

 

Roberto Schiavone di Favignana ,

pro rettore con delega allo sviluppo delle attività istituzionali nell ‘ Europa Orientale ;

 

monsignor Giulio Cerchietti ,

pro rettore con delega allo sviluppo delle attività istituzionali nello Stato del Vaticano – Santa Sede , nonché Officiale della Congregazione per i Vescovi della Santa Sede , responsabile Ufficio Internazionale Ordinariati Militari ,  Presidente Associazione Amici del Benin , autore del volume intitolato “ Il volto degli amici . Militari testimoni di Cristo “ pubblicato da San Paolo Edizioni , per oltre venti anni segretario del cardinale Bernardin Gantin ;

 

Sandro Cacchiarelli ,

pro rettore con delega per i rapporti istituzionali membro ufficio di presidenza CINFAI Consorzio Interuniversitario per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere , Ente Nazionale di Ricerca con personalità giuridica pubblica , riconosciuto dal MIUR , che riunisce 22 Università italiane distribuite sull’intero territorio nazionale direttore generale EnviSens Technologies Srl, già spin off del Politecnico di Torino ;

 

Fabrizio Bertot ,

docente di Tecnica delle Relazioni Internazionale e pro rettore con delega allo sviluppo delle attività istituzionali nella Federazione Russa ;

 

Francesco Mazzola

docente di Pianificazione Urbanistica Territoriale e Sostenibilità Ambientale e pro rettore con delega allo sviluppo delle attività istituzionali in nella Repubblica dell’ Azerbaijan , ingegnere , docente al Politecnico di Milano ed al Politecnico di Baku in Azerbaijan ;

 

Filomena Bianco ,

consigliere e segretario generale del Senato Accademico ;

 

monsignor Paolo Cartolari ,

vice presidente Senato Accademico nonché consulente ecclesiatico UCID Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti ;

 

Ivano Traina ,

preside Facoltà di Scienze Finanziarie Bancarie ed Assicurative ;

 

Mario Puca ,

preside Facoltà di Scienze del Turismo – Impresa – Cultura e Territorio , avvocato , docente all’ Università Telematica Pegaso

 

Lorenzo Pace ,

consigliere Senato Accademico con delega Rapporti Giuridici Enti Pubblici e Normativa ;

 

Maurizio Danza ,

consigliere Senato Accademico con delega Rapporti Giuridici Enti Pubblici e Normativa nonché direttore Dipartimento Istruzione e Ricerca Scientifica e Dipartimento Pubblico Impiego , avvocato , docente all’ Università Mercatorum ;

 

Giuseppe Santoro ,

consigliere Senato Accademico con delega Rapporti Enti Scolastici , presidente Università Popolare Riviera di Ulisse , aderente CNUPI Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane , consigliere CNUPI Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane;

 

Giuseppe Matranga ,

vice presidente Senato Accademico nonché vice presidente Associazione Trinacria Onlus ;

 

Massimo Spadoni ,

vice presidente Senato Accademico nonché tenente colonnello responsabile dell’ Attività Certificativa dell’ Ispettorato Generale della Sanità Personale all’ Ufficio Generale della Sanità Militare ;

 

Francesco D’Ambrosio ,

direttore ufficio stampa , giornalista professionista ;

 

Ekaterina Lisovskaya

direzione comunicazione audiovisiva , fotografa professionista ;

 

Enrico Milesi

direzione comunicazione audiovisiva , cine operatore professionista .

 

 

 

Solo i migliori protagonisti , inseriti ai più alti livelli dell’ imprenditoria , delle professioni , delle istituzioni , della ricerca accademica , della finanza e del credito , dei media possono vantare un prestigioso ed ambito titolo accademico conferito da ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico come Andrea Ceccherini , presidente Osservatorio Permanente Giovani – Editori come riportato nel proprio profilo personale e professionale reso pubblico in occasione della nomina a consigliere di amministrazione della società editoriale Monrif SpA quotata alla Borsa Valori di Milano .

 

https://in.reuters.com/finance/stocks/officer-profile/EDII.MI/959235

 

ANDREA CECCHERINI

Mr. Andrea Ceccherini serves as Director at Monrif S.p.A. Previously , he was Non-Executive Independent Director at the firm from September 11 , 2006 to October 16 , 2014 . He also served as Chairman of the Remuneration Committee of the Company . Additionally , he was Member of Related Parties Transactions Committee in the Company . He is a student at the faculty of Law of Universita degli Studi di Firenze . In December 2001  , he was awarded a Honoris Causa Degree in Economics and Techniques of Communication from Universita Privata Isfoa . He founded Movimento Progetto Citta in 1995 , of which he serves as Chairman . In June 2000 he co-founded Osservatorio Permanente Giovani – Editori, where he serves as Chairman . From 2004 to 2006 , he was Director of Rcs Broadcast .

Basic Compensation

Total Annual Compensation, EUR

15,000

Restricted Stock Award, EUR

Long-Term Incentive Plans, EUR

All Other, EUR

Fiscal Year Total, EUR

15,000

 

 

ISFOA ALUMNI : ANDREA CECCHERINI LAUREATO ISFOA UNITELEMATICA DI DIRITTO ELVETICO OSPITA A FIRENZE CHRISTINE LAGARDE PRESIDENTE BCE BANCA CENTRALE EUROPEA PER PARLARE DEL FUTURO ALL’ OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI – EDITORI

Christine Lagarde presidente BCE a Firenze all’incontro dell’Osservatorio Giovani-Editori

«L’inflazione di fondo, che in Italia è salita dal 5,6% al 5,7%, è ancora troppo alta , in maniera significativa. Sappiamo che c’è ancora lavoro da fare».

Christine Lagarde presidente della BCE ha risposto così , Venerdì 31 Marzo 2023 , ad una domanda su dove andranno i tassi d’interesse .

Christine Lagarde , incontrando 400 studenti da cinque Paesi europei , riuniti a Palazzo Corsini a Firenze per parlare del futuro all’Osservatorio Permanente Giovani – Editori , ha ripetuto che la BCE «farà tutto quello che è necessario» per riportare l’inflazione al 2% sul medio termine .

Christine Lagarde ha concesso che l’inflazione complessiva è scesa , in Italia al 6,9%, ma la BCE deve analizzarla , per capire quanto è duratura , quanto è variabile , quali sono le fonti dei rialzi , e per poi poter stabilire quanta strada resta da fare».

Christine Lagarde ha sottolineato quindi che le decisioni della BCE dipendono dai dati e che saranno prese «di riunione in riunione».

Christine Lagarde presidente della BCE ha accolto l’invito di Andrea Ceccherini , brillante laureato ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , per partecipare al ciclo “Nuovi Incontri per il Futuro”, a cui hanno già preso parte Tim Cook , ceo di Apple , Jan Koum , fondatore di WhatsApp , Eric Schmidt , presidente esecutivo mondiale di Google .

 Christine Lagarde ha risposto in maniera esaustiva, con aneddoti ed esperienze personali e consigli, alle domande ora di Matilda , Alessandro , Niccolò , Benedetta .

«La BCE aveva molta strada da fare per riportare l’inflazione al 2% sul medio termine con il suo migliore strumento, i tassi d’interesse . Ci siamo dovuti muovere velocemente, da -0,50% al 3%, e questi rialzi dei tassi stanno appena cominciando a funzionare» , ha spiegato agli studenti .

Christine Lagarde ha poi detto che le aspettative hanno un’importanza enorme , e che per la BCE le aspettative devono rimanere ancorate all’obiettivo e «lo sono state i termini generali e negli ultimi mesi c’è stato un miglioramento».

Christine Lagarde ha battuto sul tasto della comunicazione della BCE , che è importante per le aspettative dei cittadini , dei mercati, degli investitori, dell’economia e sapere che in due anni l’inflazione tornerà al 2% delinea il quadro delle trattative salariali.

Christine Lagarde ha usato nuovamente il termine «determinazione» nel perseguire l’obiettivo del 2% a medio termine, e non ha detto che la BCE deve avanzare con cautela . Ha tuttavia concesso che c’è grande incertezza e che le tensioni geopolitiche e finanziaria «creano della nebbia attorno ai dati» e che dell’impatto di tutto questo la Bce terrà conto per abbattere i prezzi.

Christine Lagarde si è poi soffermata sulla stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria, riaffermando che non c’è “trade off” che non c’è da fare un compromesso perché queste sono due stabilità «hanno strumenti diversi nella cassetta degli attrezzi della BCE», sono separate ma si sostengono l’un l’altra , la stabilità finanziaria è fondamentale per arrivare alla stabilità dei prezzi .

Christine Lagarde ha anche ricordato che la BCE  «ha strumenti per garantire l’efficace trasmissione della politica monetaria e che verranno usati per fare questo : un altro modo per dare garanzie sulla tenuta della stabilità.

In risposta a una domanda sull’instabilità finanziaria che metteva assieme Credit Suisse e Deutsche Bank , Christine Lagarde è intervenuta a gamba tesa: «Le due banche non vanno messe nella stessa categoria . Hanno storie e fondamentali molto diversi. Io non le metterei mai assieme, sotto nessuna forma».

Sul confronto tra USA ed Europa sulla vigilanza bancaria , Christine Lagarde ci ha tenuto a sottolineare la solidità del sistema bancario europeo, molto più forte sotto il profilo di capitale, liquidità e supervisione sia a confronto con gli anni della Grande Crisi Finanziaria sia a confronto con gli USA .

Andrea Ceccherini , brillante laureato ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , ha proposto a Christine Lagarde di creare un eurobarometro sull’educazione finanziaria e coinvolgere le banche centrali dell’Eurosistema e la BCE nell’educazione economica-finanziaria .

Christine Lagarde ha accolto l’idea con entusiasmo.

Joachim Nagel , presidente Deutsche Bundesbank , è il nuovo componente effettivo dell’International Advisory Board dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori , struttura fondtaa e presieduta da Andrea Ceccherini , brillante laureato ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico .

«Joachim Nagel – si legge in un comunicato – ha accolto l’invito di Andrea Ceccherini , presidente Osservatorio Permanente Giovani-Editori , nonchè brillante laureato ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Elvetico ed ha accettato di entrare a far parte del board a cui è demandato il compito di studiare le strategie più efficaci per elevare l’alfabetizzazione economico- finanziaria dei giovani europei e il loro senso di appartenenza all’Unione Europea».

Oltre a Joachim Nagel , presidente Deutsche Bundesbank , dell’International Advisory Board fanno già parte i governatori delle banche centrali di Italia , Ignazio Visco , di Francia , Francois Villeroy de Galhau , di Spagna , Pablo Hernandez de Cos  , di Portogallo , Mario Centeno , e dei Paesi Bassi , Klaas Knot  .

Questo organo ha il compito di definire il sistema di valori di matrice europeista a cui l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori dovrà ispirarsi nel percorso di internazionalizzazione del suo progetto di alfabetizzazione economico-finanziaria “Young Factor”.

“Young Factor” è oggi il progetto leader in Italia per l’educazione economico finanziaria dei giovani .

Un progetto, che l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori promuove nelle scuole secondarie superiori di tutto il Paese e in via attualmente sperimentale anche in alcune scuole selezionate , per la fase test , in Germania , Francia , Spagna , Portogallo e Paesi Bassi .

 

Andrea Ceccherini , presidente e fondatore dell’ Osservatorio Permanente Giovani – Editori dopo essere stato  uno dei 25 privilegiati prescelti destinatario del prestigioso Premio Internazionale ISFOA alla Carriera XVI°esima Edizione Anno 2020 , è stato insignito anche del Premio Guido Carli fondato dalla nipote Romana Liuzzo , presidente Fondazione Guido Carli.

Andrea Ceccherini , classe 1974 , laurea ISFOA Libera e Privata Unitelematica di Diritto Internazionale in Economia e Tecnica della Comunicazione , è stato anche uno dei 25 privilegiati prescelti destinatario del prestigioso Premio Internazionale ISFOA alla Carriera XVI°esima Edizione Anno 2020 , nel 1995 fonda il Movimento Progetto Città , associazione di cui ricopre tuttora la carica di presidente , nel Giugno 2000 fonda insieme a Cesare Romiti , allora presidente di RCS – Corriere della Sera ed Andrea Riffeser Monti , vice presidente ed amministratore delegato Poligrafici Editoriale , l’ Osservatorio Permanente Giovani – Editori del quale diventa presidente .

Il Quotidiano in Classe è il progetto che nasce da questa iniziativa a cui partecipano 16 testate nazionali e locali quali Corriere della Sera , Il Sole 24 Ore , La Nazione , Il Resto del Carlino , Il Giorno , La Stampa , Gazzetta del Sud , Gazzetta di Parma , Il Tempo , Il Gazzettino , L’ Adige , L’ Arena , Il Giornale di Vicenza , Brescia Oggi , La Gazzetta dello Sport , 18 fondazioni di origine bancaria , 8 grandi aziende dotate di responsabilità sociale potendo contare negli anni sullo straordinario lavoro di oltre migliaia di insegnanti delle scuole secondarie superiori e  milioni di studenti italiani d’età compresa tra i 14 e i 18 anni iscritti alle scuole superiori .

Nell ‘ Ottobre 2004 gli è stato assegnato il Premio Europeo “ Lorenzo Il Magnifico “ dell’ Accademia Internazionale Medicea di Firenze .

Nel Dicembre 2005 ha ricevuto il Premio Firenze del Centro Culturale Firenze – Europa “ Mario Conti “ per l’attenzione rivolta alla conoscenza e alla diffusione dei giornali tra i giovani attraverso la brillante iniziativa dal titolo “Il Quotidiano in Classe“ .

Dal 2004 al 2006 è stato componente del consiglio di amministrazione di RCS Broadcast .

Dal 2006 al 2014 è stato componente del consiglio di amministrazione di Monrif Group SpA .

Nel Novembre 2007 è stato insignito del Gonfalone d’ Argento da parte della Regione Toscana .

Nel Novembre 2007 ha ricevuto il Premio Letterario Mondello .

Nell’ Ottobre del 2008 è stato insignito del Salomone d’ Oro riconoscimento istituito dall’ Università degli Studi di Firenze in occasione dell’ 80esimo anniversario dell’ Ateneo che viene conferito a personalità che abbiano acquisito meriti nel promuovere , in relazione alle loro specifiche competenze , il progresso scientifico , economico , civile , artistico .

Il 30 Novembre 2011 in occasione dei dieci anni di attività dell’ Osservatorio Permanente Giovani – Editori è stato ricevuto in udienza privata da Papa Benedetto XVI .

In data 8 Maggio 2012 è stato ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano , presidente della Repubblica Italiana , in occasione dei festeggiamenti del decimo anniversario dell’ attività dell’ organizzazione .

 

Osservatorio Permanente Giovani è un’organizzazione che vuol contribuire a fare dei giovani di oggi i lettori critici di domani, per renderli cittadini migliori, attori del cambiamento più impegnati, protagonisti più attivi di una democrazia più forte .

 Oggi questo sforzo civile, che vede la partecipazione attiva di 17 prestigiose testate giornalistiche , di 18 fondazioni d’origine bancaria, di 8 grandi aziende dotate di responsabilità sociale ha potuto contare negli anni sullo straordinario lavoro di oltre migliaia di insegnanti delle scuole secondarie superiori e che ha coinvolto milioni di studenti italiani d’età compresa tra i 14 e i 18 anni iscritti alle scuole superiori.

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