ISFOA OSSERVATORIO : IN ITALIA DA SOGNO LA CASA SI E’ TRASFORMATA IN UN INCUBO SOFFRONO COMPRAVENDITE ED AFFITTI SECONDO NOMISMA CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE ED ISTITUZIONALE LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

ISFOA OSSERVATORIO : IN ITALIA DA SOGNO LA CASA SI E’ TRASFORMATA IN UN INCUBO SOFFRONO COMPRAVENDITE ED AFFITTI SECONDO NOMISMA CONFERMANDO COSI IN MANIERA AUTOREVOLE ED ISTITUZIONALE LA SITUAZIONE DI GRANDE CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021 E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

La casa continua ad essere al centro delle aspirazioni e dei desideri degli italiani.

Non a caso sono circa 3,1 milioni le famiglie intenzionate ad acquistare un’abitazione nei prossimi 12 mesi.

Ma le intenzioni si scontrano con una progressiva perdita della capacità finanziaria delle famiglie e con una difficoltà di accesso al credito.

Se tempo fa gli italiani sognavo di poter costruire una casa per i propri figli adesso esiste un incubo della casa, con sempre più famiglie intrappolate in un affitto, che spesso non riescono a sostenere.

A dirlo il 16° rapporto sulla finanza per l’abitare – che contiene anche un’Indagine sulle famiglie italiane – presentato da Nomisma

LE COMPRAVENDITE
Compravendite in flessione nel corso del 2023, con un calo già iniziato sul finire nel 2022.

” I due capoluoghi Milano e Bologna che hanno trainato le compravendite – ha segnalato l’amministratore delegato di Nomisma Luca Dondi – adesso sono tre trimestre che registrano dei decrementi. La flessione continuerà nel corso dell’anno, in particolare nel II trimestre, negativo,.

“La stretta monetaria messa in atto da Fed e BCE si scontra con un fabbisogno crescente di credito da parte di chi si rivolge al mercato dell’acquisto della casa, costretto a fare i conti con la rigidità dei prezzi. Siamo in presenza di un indebolimento della domanda di acquisto destinato a riflettersi in un calo significativo delle compravendite, previsto da Nomisma nell’ordine del 14,6% su base annua”

IL SEGMENTO DELLA LOCAZIONE
Il segmento che soffre è quello della locazione, con canoni cresciuti in maniera rivelante e famiglie che in un orizzonte temporale a medio termine fanno fatica a pagare l’affitto.

Non a caso la quota di famiglie che nel prossimo anno prevede di avere difficoltà nel pagare il canone di locazione si attesta al 34,8% (+3 punti percentuali rispetto al 2022).

“Il patrimonio in offerta è troppo piccolo rispetto alle esigenze di domanda con i proprietari di più appartamenti che si riversano nella locazione breve o lasciano gli immobili sfitti. Esiste quindi una disparità tra un’offerta potenzialmente ampia, che però non si riversa nella domanda”

L’INDAGINE SULLE FAMIGLIE 2023
Come ha affermato Marco Marcatili, head of Development and Strategy di Nomisma, che ha presentato il 16º rapporto sull’Abitare,”oggi in Italia siamo in una situazione di emergenza, perché non siamo riusciti a costruire un’offerta abitativa adeguata”.

I colpevoli sono tutti, tanto le istituzioni pubbliche che i proprietari privati che spesso guardano agli affitti brevi. Nonostante ciò qualcosa comincia a muoversi, con un’attenzione più istituzionale nei confronti delle politiche dell’abitare. “Non siamo più fermi, ma i tempi sono lunghi”.

Oggi esiste una differenza tra famiglie mono e famiglie pluri, con condizioni ed esigente abitative diverse che esigono una risposta diversa.

La prima lente da cui poter guardare il mercato è quella della fiducia. Le persone sole con meno di 45 anni e quelle tra i 45 e i 60 anni sono quelle che hanno maggiore difficoltà ad accedere al mercato. La seconda lente è la situazione economica, il risparmio accumulato per anni ci ha consentito di viaggiare al di sopra delle nostre possibilità, ma adesso assistiamo a un erosione di questo risparmio. La terza lente è costituita dai rifiuti bancari, da chi rinuncia ad andare allo sportello bancario, perché si sente escluso dal mercato. Il 13,2% dei rifiuti riguarda i rifiuti bancari, soprattutto “le persone sole sotto i 45 anni che rimangono intrappolate nell’affitto. C’è stato un tempo in cui tutti hanno sognato una casa per i propri figli, adesso abbiamo l’incubo della casa. Due famiglie su tre esprimono un reddito inadeguato a far fronte alle spese delle case. Secondo Massimiliano Colombi, sociologo e senior advisor di Nomisma “per le persone sole l’acquisto va oltre l’everest”

I PLAYERS DEL SETTORE
Alla presentazione della survey hanno partecipato anche importanti players del settore che hanno detto la loro sulla situazione del mercato e le loro particolari soluzioni.

Secondo Mauro Sbroggio, amministratore delegato di Finint Sgr, siamo difronte a uno scenario estremamente complesso, che è cambiato improvvisamente.

“Nessuno si aspettava un aumento dei tassi di interesse così marcato, né un aumento dell’inflazione. Il tutto si è tradotto in una quota di famiglie povere sempre più consistente, in una maggiore difficoltà di accesso al credito e un aumento notevole dei costi di costruzione”.

La soluzione passa attraverso una nuova relazione tra pubblico e privato con una spinta importante all’utilizzo dei fondi del PNNR, che rischiano di andare perduti. Inoltre bisogna canalizzare le risorse lì dove l’offerta è carente, nello student housing, nello young professional e soprattutto nel senior housing. “La mossa giusta è mettere in piedi meccanismi per l’attrazione di nuovi capitali. Le operazioni si possono fare, ma deve funzionare la coesione del sistema”

Francesco Zanella, managing director di Starwood Capital, investitore residenziale non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, ha sottolineato come l’emergenza abitativa non sia solo un problema dell’Italia, dove ha dei risvolti meno severi che in altri Paesi.

“Questo perché il risparmio privato è molto elevato e c’è un sistema molto forte di tutela dell’inquilino. La differenza principale però è il mancato aumento dei redditi, che invece sono aumentati negli altri Paesi dopo la pandemia.

“Esiste una fila di investitori che vorrebbero investire in Italia, ma ci sono vincoli di sistema.

A frenarli è il rischio Paese (per l’indebitamento), il costo del capitale, l’incertezza del diritto e la disponibilità del credito. Non abbiamo un singolo progetto finanziato dalla banche italiane, che sono invece molto più efficienti nel finanziare le famiglie”

La soluzione secondo Zanella, è “assoggettarci di più alle logiche di mercato. Non possiamo dare nuovi diritti senza toccare quelli già acquisiti, come per esempio la questione di appartamenti che si sono tramandati per anni e anni senza il pagamento di tasse di successione”

TRASFORMA L’ ESPERIENZA IN LAUREA POICHE’ NELLA MODERNA SOCIETA’ SOLO CHI E’ DOTTORE VIENE VERAMENTE CONSIDERATO E VALORIZZATO

POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .


La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .


Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia . https://www.youtube.com/watch?v=8oA1Ap0vFYw

   

I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

LIBERA E PRIVATA UNITELEMATICA DI DIRITTO INTERNAZIONALE

FONDAZIONE ED ENTE MORALE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

Persona Giuridica Legalmente Costituita ed Autorizzata ai sensi del Codice Civile Svizzero ed in conformità della Costituzione Federale Svizzera , della Legge sull ‘ Educazione e sul Diritto Scolastico del Cantone Zugo e della Legge Federale sulla Promozione e sul Coordinamento del Settore Universitario Svizzero  .

Denominazione Autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca ed Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo

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